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PRO – Pogacar resta imbattibile: suo anche il Giro d'Emilia in maglia iridata

Photo@Sprint Cycling Agency

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Bologna - domenica 6 ottobre 2024 - Sempre lui, sempre da solo sempre nello stesso modo: al debutto in maglia iridata dopo la vittoria al campionato del mondo di domenica scorsa, Tadej Pogacar fa suo anche il Giro dell'Emilia, con un'altra impresa d'altri tempi, uno scatto sul primo dei cinque passaggi sul durissimo strappo di San Luca a cui nessuno dei suoi avversari ha saputo reagire. Così nella pioggia di Bologna risplende l'arcobaleno della maglia di Tadej Pogacar, alla sua 24esima vittoria stagionale che lo proietta come favorito d'obbligo al Giro di Lombardia di sabato prossimo. In una stagione stradominata dall'inizio, con le vittorie di Giro, Tour e Mondiale, il fuoriclasse sloveno aggiunge al suo già sterminato palmares anche il Giro dell'Emilia, una corsa che gli mancava, dove era arrivato secondo nelle ultime due edizioni. Ma quest'anno, secondo un copione già visto anche alle Strade Bianche, alla Liegi e al Mondiale di domenica scorsa, non ce n'è stato per nessuno, nonostante la starlist della classica bolognese, una delle più antiche del panorama mondiale, organizzata dal Gs Emilia di Adriano Amici, fosse di primissimo livello e sulla carta i possibili rivali, per Pogacar, c'erano eccome: dal connazionale Roglic, che su queste rampe ha vinto per tre volte, al belga Evenepoel, da Mas alle non grandissime speranze italiane affidate soprattutto a Tiberi e Ciccone. Come ormai ha abituato a fare, Pogacar non ha lasciato spazio ad attendismi o strategie: al primo attacco alla breve ma durissima salita del Colle di San Luca, che a luglio ha incantato i tifosi di tutto il mondo con la seconda tappa del Tour de France, ha salutato la compagnia e nessuno ha saputo rispondergli, dando il via ad altri 37 chilometri di cavalcata solitaria verso il traguardo posto in vetta all'ultimo passaggio sul colle che domina la città di Bologna Alle sue spalle, di fatto, un'altra corsa, a metà tra la rassegnazione e la bagarre per conquistare comunque un podio dal grande valore: gli altri big si squagliano e ci prova il tedesco Florian Lipowitz che viene però ripreso in vista del traguardo. Salgono così sul podio e si portano a casa la maxi mortadella diventata ormai uno dei simboli di questa classica d'autunno, il britannico Tom Pidcock e il bravissimo 22enne valtellinese Davide Piganzoli, che chiude con un terzo posto di grande valore una stagione che lo ha visto anche fra i protagonisti al Giro d'Italia e che lo rende una delle principali speranze per la riscossa del ciclismo italiano.


LA CRONACA - Dopo la partenza dal centro di Vignola, nel Modenese, per la gara facente parte della “Coppa Italia delle Regioni 2024”, un progetto ideato da Lega Ciclismo Professionistico, promosso grazie a Ministro per lo Sport e i Giovani, Dipartimento per lo Sport, Sport e Salute e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome”, nasce la lunga fuga di giornata, che vede protagonisti sei uomini: Benjamin Thomas (Cofidis), Dimitri Peyskens (Bingoal WB), Roberto Carlos Gonzalez (Team Corratec-Vini Fantini), Ander Ganzabal (Euskaltel-Euskadi), Alessio Martinelli (Vf Group - Bardiani CSF - Faizanè) e José Ramón Muñiz (Petrolike). Dopo circa un’ora di gara toccano il margine massimo, sei minuti e mezzo, poi il vantaggio inizia gradualmente a diminuire. Gli ultimi tre a resistere sono Thomas, Martinelli e Ganzabal, ripresi a 46 chilometri dall’arrivo. Il gruppo attacca compatto la prima delle cinque ascese al Santuario della Madonna di San Luca: allo scatto di Evenepoel risponde Tadej Pogacar, che scollina solitario e poi non si volta più indietro. Chilometro dopo chilometro, il campione del mondo ha guadagnato terreno sugli inseguitori, completando il suo splendido assolo a braccia alzate. Alle sue spalle, nel frattempo, era uscito Florian Lipowitz


ORDINE D’ARRIVO

1 Tadej Pogačar Uae Team Emirates

km 215,300 in 5h14’44” media 41.046km/h

2 Thomas Pidcock Ineos Grenadiers a 1’54”

3 Davide Piganzoli Team Polti Kometa

4 Michael Woods Israel Premier Tech

5 Simon Yates Team Jayco Alula a 2’02”

6 Roger Adrià Red Bull Bora Hansgrohe

7 Wilco Kelderman Team Visma Lease A Bike

8 Enric Mas Movistar Team a 2’08”

9 Archie Ryan Ef Education Easypost a 2’13”

10 Lorenzo Fortunato Astana Qazaqstan Team a 2’15”

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