Roma – venerdì 20 dicembre 2024 - Vola il tennis azzurro di Jannik Sinner, così come la ginnastica protagonista a Parigi 2024. Ma i successi sportivi non sono gli unici fattori con i quali Sport e Salute, nel CdA di questo pomeriggio, ha approvato la ripartizione dei contributi pubblici ordinari agli organismi sportivi del 2025. In totale vengono distribuiti 343,7 milioni di euro allo sport italiano (28 in più dello scorso anno), di cui 15 milioni di euro finanzieranno progetti di promozione sportiva e 1,5 milioni sono destinati ad incentivare progetti di efficientamento gestionale. L'obiettivo di Sport e Salute, dunque, è quello di ottimizzare per creare valore. Per questo sempre più risorse pubbliche sono destinate all'attività sportiva dei cittadini, attraverso l'azione di organismi sportivi capaci di efficientare la propria gestione, per uno sviluppo del sistema che determina i successi che ispirano le nuove generazioni. Un obiettivo che la società in house del Governo persegue attraverso tre azioni: «Sestante» (progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare nella disponibilità di Sport e Salute), «Illumina» (progetti per sopperire alla carenza di impianti) e il MAC (Modello Algoritmico Contributi). Quest'ultimo guida le azioni strategiche degli organismi sportivi e rispetto allo scorso anno, crescono di circa il 10% le risorse complessive, anche grazie a quanto deriva dal 32% del gettito fiscale generato dal movimento sportivo e che su esso viene reinvestito. E così tra le federazioni che crescono di più ci sono la FITP con il quinto posto e poco più di 14 milioni, quasi 2 in più dello scorso anno per un +15% rispetto al 2024. La Federtennis ha dunque ottenuto il massimale, così come la Federginnastica, nona con poco più di 10 milioni per il 2025. Al primo posto resta comunque la Figc che però, come lo scorso anno, scende ancora, anche se di -1,72%. Il guadagno del mondo del pallone è di 35 milioni, mentre subito dietro segue la FIPAV con 17 e in crescita se guardiamo al 2024 (+3.40%). Premiato il nuoto di Paolo Barelli con quasi 17 milioni (+13% rispetto allo scorso anno). Lieve flessione, invece, per l'atletica che comunque rispetto allo scorso anno perde circa 200mila euro con 14.890.000 per il 2025. Sorridono poi la federcanoa e kayak, così come il taekwondo, la vela e il basket, mentre tra le federazioni che scendono ci sono gli sport equestri e il ciclismo (-168mila euro). Dunque come lo scorso anno compare ancora il segno «meno», confermando così l'assenza del principio di solidarietà per il quale gli organismi sportivi riuscivano almeno andare in pari rispetto alla stagione precedente. Per la ripartizione poi sono diversi i parametri presi in considerazione. Oltre al merito sportivo, valutato in base ai risultati sportivi raggiunti ed ai nuovi criteri di rilevanza sportiva e di visibilità mediatica, il MAC ha considerato la crescita del movimento sportivo, attraverso il numero di tesserati attivi e società affiliate a cui si è aggiunto quest'anno anche quello dei tecnici qualificati. Maggior peso nella valutazione è stato dato all'ottimizzazione dell'uso delle risorse pubbliche, attraverso l'efficienza operativa raggiunta e, come novità, l'indice di sostenibilità ESG che ha considerato elementi quali la parità di genere a tutti i livelli, dalla governance agli atleti, la promozione sociale e nella scuola e la diffusione dei corretti stili di vita.