|
12/03/2007
DOPING - Ora è ufficiale: Operacion Puerto archiviata
|
Madrid (Spagna) - lunedì 12 marzo 2007 - La giustizia spagnola ha archiviato senza prendere provvedimenti l’Operacion Puerto della Guardia Civil spagnola. Finisce in una colossale bolla di sapone lo scandalo che nel maggio scorso provocò un terremoto nel mondo del ciclismo, fino a costare il ritiro al tedesco Jan Ullrich. Il caso è stato archiviato in quanto, al momento dei fatti, in Spagna, al contrario di Francia e Italia, non esisteva una legislazione che puniva penalmente la distribuzione di sostanze dopanti (è stata introdotta solo il 2 novembre 2006). Un “non luogo a procedere” quello deciso da Antonio Serrano, il giudice incaricato del caso che vedeva nell’occhio del ciclone il dottor Eufemiano Fuentes, oltre ad altre quattro persone. A Madrid presso lo studio del medico lo scorso maggio furono ritrovate svariate sacche di sangue “arricchito” con sostanze dopanti, di cui avrebbero fatto uso una cinquantina di sportivi - non solo ciclisti - per migliorare le proprie prestazioni. Seguirono tante accuse, mai concretamente dimostrate ma di cui si fecero subito sentire gli effetti. Tra i maggiori coinvolti Ivan Basso e Jan Ullrich. Il tedesco, licenziato dalla T-Mobile, e l’italiano, fresco vincitore del Giro d’Italia, furono costretti a non partire per il Tour de France, il giorno stesso del via. Il caso del varesino fu poi archiviato dalla Procura antidoping italiana, mentre Ullrich, come detto, è stato costretto a ritirarsi dall’attività.
|
|
|