ULTIM'ORA
   email: password:
   Registrati Password dimenticata?

:: ultimo video :: archivio video ::
 
 

03/04/2007

DOPING - Operacion Puerto: il sangue sospetto di Ullrich

Bonn (Germania) - martedì 3 aprile 2007 - La Procura di Bonn non ha più alcun dubbio. Alcune delle sacche di sangue sospetto trovate nel labratorio del medico spagnolo Eufemiano Fuentes, al centro dell'inchiesta spagnola Operacion Puerto, appartengono a Jan Ullrich. A Madrid furono trovate 9 sacche di sangue riconducibili, secondo l'accusa, all’ex campione.
I giudici tedeschi, che hanno aperto un fascicolo dopo il coinvolgimento di Ullrich, hanno eseguito il test del Dna. I confronti dei dna (test effettuato comparando la saliva col sangue stesso) hanno confermato la presenza di tracce ematiche del corridore tedesco che si è ritirato recentemente dall'attività agonistica, proprio perché rimasto senza squadra dopo che il suo nome era comparso nell'inchiesta lo scorso anno al termine del Giro d’Italia. Vincitore del Tour de France 1997, Ullrich è indagato per frode, dal monento che in Germania non esiste una vera legislazione antidoping: l’accusa che gli viene mossa è quella di aver nascosto alla sua ex squadra, la T-Mobile, l’utilizzo di sostanze illecite.
Immediata la difesa di Johann Schwenn, legale di Ullrich: "E' perfettamente possibile che questa scoperta sia il frutto di una manipolazione. Attendiamo i documenti della polizia criminale, ma è possibile che sia nuovamente una manipolazione come si è visto nell’indagine della giustizia spagnola e nei documenti raccolti dall’Unione ciclistica internazionale. Di conseguenza, non c’è nessuna ragione di cambiare la nostra linea di difesa”.


LE TAPPE DEL CASO ULLRICH


Il tedesco Jan Ullrich è sospettato dal maggio 2006 di essere coinvolto nello scandalo doping legato a Eufemiano Fuentes. Il ciclista, che si è ritirato il 26 febbraio scorso, ha sempre negato tutte le accuse. Questa la cronistoria del caso Ullrich.


25 maggio 2006: la radio spagnola Cadena Ser rivela che Ullrich figura tra i clienti di Fuentes. Il tedesco risponde in un comunicato che non ha mai lavorato con il medico.
26 giugno: secondo il quotidiano spagnolo El Pais, i codici “Hijo Rudicio” e “Jan”, figuranti nei documenti trovati durante le perquisizioni, riguardano Ullrich. Nuovo comunicato della T-Mobile, dove Ullrich afferma di non avere nulla a che fare con tutto questo.
29 giugno: il nome di Ullrich appare nel dossier dell’istruttoria aperta dalla giustizia spagnola.
30 giugno: la T-Mobile esclude Ullrich e Oscar Sevilla dalla squadra che deve prendere parte al Tour de France 2006.
20 luglio: inizio di una procedura davanti i giudici di Bonn contro Ullrich e Sevilla, dopo la denuncia da parte di Britta Bannenberg, professoressa universitaria a Bielefeld, anch’essa ex atleta di alto livello.
21 luglio: la T-Mobile licenzia Ullrich e Sevilla “viste le informazioni fornite dagli inquirenti”.
17 agosto: secondo il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, il nome di Ullrich appare per la prima volta in tutte le lettere di un fax inviato dal medico spagnolo Eufemiano Fuentes. Il presidente della federazione svizzera afferma di “aspettarsi una lunga battaglia giuridica contro Jan Ullrich”.
19 ottobre: Ullrich annulla la sua licenza con la federazione svizzera.
30 novembre: la formazione russo-italiana della Tinkoff conferma di negoziare con Ullrich.
30 gennaio: ricorso degli avvocati di Ullrich contro la decisione delle autorità svizzere di autorizzare l’invio di un campione di saliva alla Procura di Bonn per raffrontarlo con la giustizia spagnola e le provette di Fuentes.
1 febbraio: Ullrich si sottomette al prelievo della saliva per paragonare il suo Dna con quello del sangue ritrovato nei flaconi di Fuentes.
26 febbraio: Ullrich annuncia la fine della sua carriera professionale, affermando di non aver mai truffato e abusato di nessuno.

3 aprile: le analisi dei campioni ordinate dalla Procura di Bonn confermano che il sangue trovato da Fuentes è quello di Jan Ullrich.