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12/05/2007

DOPING - D’Hont ex massaggiatore di Riis e Ullrich: «Doping in tutto lo sport. Al Tour Bjarne con l’ematocrito a 64»

Sabato 12 maggio 2007 - Jef D’Hont, massaggiatore di Bjarne Riis e Ian Ullrich alla T-Mobile, ribadisec le sue accuse in una intervista a Dribbling. Nel rotocalco sportivo di RaiDue il 65enne belga parla a margine della presentazione di un libro in cui racconta la sua storia. E il suo punto di vista: ”Il doping è in tutto lo sport, non solo nel ciclismo. C’è stato un periodo in cui i medici e i massaggiatori erano tutti d’accordo e questo è stato il grave errore” .
D’Hont punta anche il dito contro i medici dell’Università di Friburgo al servizio del team tedesco T-Mobile. ”C’è omertà, nessuno parla, è automatico e questo viene trovato normale. Io ho detto la verità, può darsi che qualcuno segua il mio esempio” .
Su Bjarne Riis aggiunge: ”La cosa più brutta dell’affare Riis è quando mi hanno mostrato la provetta con l’ematocrito a 64. Era il Tour del ’96. C’era un apparecchio, lui veniva nella mia stanza con due fiale, io vedo il livello a 64 e lui mi dice cha va bene così. Lì ha rischiato di morire. Non si può imbrogliare sempre, poi arriva il giorno che ti va male. E del resto lui non ha mai detto che quello che dico non è vero, ha detto solo che è una storia vecchia. I manager oggi pensano solo ai soldi, vogliono nascondere il problema”.