ULTIM'ORA
   email: password:
   Registrati Password dimenticata?

:: ultimo video :: archivio video ::
 
 

07/05/2007

DOPING - La lunga storia dell'Operacion Puerto, ad aprile la svolta. Le reazioni

Lunedì 7 maggio 2007 - L'inchiesta sul doping denonimanta Operacion Puerto, condotta dall'Unità Operativa della Guardia Civil, è partita a febbraio 2006, ma ha raggiunto effetti dirompenti a fine maggio, sollevando il velo sullo scandalo doping spagnolo legato al team Liberty Seguros di Manolo Saiz e sulle pratiche sospette (autoemotrasfusione, vietata dai regolamenti internazionali e classificata come doping) messe in atto dal medico al centro dello scandalo, Eufemiano Fuentes. Ecco le principali tappe del coinvolgimento di Ivan Basso:
- 29 giugno 2006: secondo la radio privata spagnola Cadena Ser i nomi di Jan Ullrich e Ivan Basso apparirebbero nel dossier dell'istruttoria giudiziaria sulla rete spagnola del doping.
- 30 giugno: alla vigilia della partenza del Tour de France Basso viene escluso dalla corsa.
- 26 luglio: ''Alla fine sarà una grande bufala''. Così il presidente della Federazione ciclistica italiana, Renato Di Rocco, definisce l'inchiesta Puerto della Guardia Civile di Madrid e prende le difese di Basso.
- 17 agosto: i nomi di sette ciclisti, fra i quali Basso e Ullrich compaiono in un fax scritto a mano ed inviato da Fuentes. Lo rivela il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung.
- 29 agosto: Basso viene interrogato dalla Procura antidoping del Coni. L'Uci annuncia ''nuovi elementi sui ciclisti coinvolti nell' inchiesta Operacion Puerto.
- 23 settembre: è scontro sull'antidoping tra l'Unione ciclistica internazionale (Uci) e la Wada, l' Agenzia internazionale deputata ai controlli sull'uso delle sostanze proibite. Si torna a parlare del test del Dna.
- 9 ottobre: il Tribunale di Madrid sconfessa l'Uci. L'operazione antidoping denominata Puerto doveva restare in Spagna, mentre l'Unione ciclistica internazione (Uci) non era autorizzata all'utilizzo di documenti relativi all'inchiesta.
- 12 ottobre: la Procura antidoping del Coni chiede l'archiviazione.
- 27 ottobre: la commissione giudicante della federciclismo dispone l'archiviazione.
- 24 aprile 2007: la procura antidoping del Coni decide di convocare di nuovo Basso per il 2 maggio. Gli viene contestata la violazione dell'art. 2.2 del Codice Wada: uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito. A smuovere le acque, le nuove carte acquisite in Spagna che accoppiano il nome del corridore italiano a sette sacche di sangue sequestrate nell'Operazione Puerto.

- 2 maggio: Basso si dimostra collaborativo. E' disposto a consegnare il Dna (ma per la Procura sarebbe solo l'ultimo atto del processo) e ad ammettere gli addebiti. Viene riconvocato per una data da decidere.