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04/04/2007
DOPING - La stampa tedesca: «Ullrich sei un bugiardo»
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Mercoledì 4 aprile 2007 - Anche la Bild ne ha abbastanza. L’unico quotidiano a cui Jan Ullrich ancora si confidava, denunciando le ‘manipolazioni’ di cui era vittima e affermando la sua innocenza, si sente preso in giro. Dopo l’annuncio della procura di Bonn, che martedì ha ufficialmente attribuito al ciclista tedesco alcune sacche di sangue trovate nel famigerato laboratorio del dottor Fuentes che diedero il via all’Operacion Puerto, il quotidiano più letto in Germania si sente tradito. E in un editoriale attacca: “Jan Ullrich ha distrutto per sempre il proprio mito e lo sport tedesco ha perso definitivamente uno dei suoi eroi”. Da quando lo scandalo scoppiò, lo scorso maggio, la Bild aveva sempre tenuto una posizione ambigua sul corridore, escluso dalla sua T-Mobile durante il Tour de France dello scorso anno proprio in seguito al suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto. La Bild chiude rivolgendosi direttamente a lui: “Jan, non vogliamo più ascoltare le tue teorie sulle manipolazioni. E’ una cosa semplicemente insopportabile e imbarazzante”. Anche gli altri giornali non vanno morbidi: “Ullrich ha mentito, durante la sua carriera e quando Fuentes è stato arrestato” sentenzia il Berliner Zeitung. Sono state proprio le bugie del ciclista, ancora non accusato ufficialmente di doping, a far infuriare la stampa tedesca: “Questa menzogna è l’ultima delusione di una relazione tra lui e noi che era stata già messa a dura prova - afferma il Die Welt -. Lui non era senza debolezze come Armstrong, implacabile macchina da vittoria, ed è per questo che era amato e lo consideravamo un po’ come uno di noi”.
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