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02/08/2007
DOPING - Per vincere il tricolore crono Ascani positivo per Epo. Che tristezza
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ROMA - giovedì 2 agosto 2007 - Eccoci di fronte all’ennesima triste ed oggi patetica pagina di un ciclismo che non riesce a trovare pace. A questo punto all’incoscenza allo stato puro. Uno schiaffo a chi crede ancora che le nuove generazioni siano migliori di quelle che hanno cavalcato le infinite praterie del ciclismo all’Epo targato anni Novanta. Adesso è un giovane, anzi una presunta promessa, a macchiare la propria reputazione in maniera indelebile e ridicola. Luca Ascani, corridore della Aurum Hotels, 24enne marchigiano di Loreto (An), professonista dal 2005 tra le fila della NAturino Sapore di Mare e quest’anno vincitore della prima tappa di Cepagatti e del Giro d’Abruzzo, è stato trovato positivo all’eritropoietina a un controllo effettuato durante la Settimana Tricolore il 26 giugno a Novi Ligure. Lo ha comunicato il Coni. Il Laboratorio di Roma ha rilevato, nel primo campione sottoposto ad analisi, la presenza di Eritropoietina Ricombinante (Epo) in un controllo Coni-Nado in competizione. Ascani si era laureato campione italiano a cronometro lo scorso 26 giugno a Novi Ligure: secondo si era piazzato Marco Pinotti, già maglia rosa al Giro d'Italia e protagonista con la T-Mobile di una campagna per il ciclismo senza doping durante la più importante corsa a tappe italiana. La sua squadra, la Blue Sea Service Aurum Hotels di Vincenzo Santoni, era stata sospesa dalla Federazione Ciclistica Italiana per problemi finanziari. Dura la reazione di Pino Petito, ex ds di Ascani alla Aurum Hotels: "Nessuna scusa, nessuno sconto. Io non mi sento di firmare responsabilità oggettive fuori dalle corse".
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