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11/08/2007
DOPING - Caso Petacchi: la Caf boccia il ricorso, il procuratore Torri ricorre al Tas
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Roma - sabato 11 agosto 2007 - La Caf, a conclusione della Camera di Consiglio, ha bocciato il ricorso della procura del Coni in merito all'assoluzione di Alessandro Petacchi accogliendo l’eccezione preliminare dei difensori (gli avvocati Agostino e Maria Laura Guardamagna e Virginio Angelici) nel senso dell’inammissibilità dell’appello per difetto di competenza. La sentenza letta dal presidente della Caf, l’avvocato Salvatore Minardi - presenti i componenti Enzo Conte, Massimiliano De Stefano e la segretaria Claudia Giusti ed inoltre il Procuratore Antidoping del Coni Ettore Torri - ha infatti recepito la richiesta della difesa di considerare la Caf incompetente, in quanto gli appelli in caso di doping per gli atleti di valenza internazionale possono essere rivolti, secondo l'art. 5 Upa e in ossequio alla regolamentazione Wada, solo al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) con sede a Losanna. Questo impianto normativo infatti garantisce la celerità e l’efficacia della giustizia sportiva. Di conseguenza resta in vigore la sentenza della Disciplinare che aveva prosciolto Petacchi dalle accuse di doping al recente Giro d'Italia. Dopo la sentenza della corte d'appello Alessandro Petacchi vuole voltare pagina e pensare solo alle corse. Per lo spezzino finisce forse un incubo. "Non è cambiato nulla, ero già stato assolto in primi grado. Ora voglio pensare solo a correre e a fare la Vuelta di Spagna". Petacchi era risultato “non negativo” per un'eccessiva concentrazione di salbutamolo nelle urine in seguito ad un controllo effettuato in occasione della tappa di Pinerolo del 23 maggio scorso nell'ultimo Giro d'Italia. Ed è arrivata subito la risposta della Procura antidoping del Coni, dopo che la Commissione di appello federale si è detta incompetente a emettere un nuovo verdetto sul caso Petacchi. ''Verifichiamo i termini ma sicuramente andremo a presentare appello al Tribunale amministrativo dello sport di Losanna - ha detto il presidente della Procura Ettore Torri -. Andremo fino in fondo''. Torri ha poi respinto l'accusa di voler perseguitare il corridore di 33 anni della Milram, che continuerà a correre. “Sto solo facendo il mio lavoro. Il mio dovere è di perseguire le violazioni delle regole antidoping e questa di Petacchi è una violazione", ha detto Torri ai giornalisti. "Verificheremo le condizioni ma di sicuro faremo appello alla Cas a Losanna", ha detto.
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