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26/09/2007

DOPING - Sinkewitz spara a zero: «Bettini e Bramati mi fornivano il Testogel»

Venezia - mercoledì 26 settembre 2007 - Una nuova bufera. L'ennesimo colpo di scena nella vicenda doping avviene all'ingresso dell'aeroporto Marco Polo di Venezia: Paolo Bettini riceve una telefonata che lo avverte che il suo ex compagno di squadra (con Mapei e Quick Step tra il 2001 ed il 2005), il tedesco Patrick Sinkewitz, avrebbe rilasciato a verbale della polizia tedesca una dichiarazione inquietante ripresa e diffusa dalla televisione pubblica tedesca Zdf: “Quando ero in Italia prendevo una sostanza chiamata Testogel (farmaco a lento rilascio di testosterone, ndr) che mi veniva fornita da Bramati e Bettini”. Il tedesco accuserebbe quindi il campione del mondo di avergli fornito sostanze doping.
   La prima reazione di Bettini è di totale incredulità, la seconda è alzare il telefono e chiamare l'ex collega: “Hai le prove? Non sai cosa sta succedendo? Anche per te una novità? Sapessi per me...”, è stato l'attacco furioso di Bettini all'ex collega.
   “Se come dici che non hai fatto queste dichiarazioni smentiscile immediatamente - ha continuato Bettini al cellulare - se le hai fatte ti assumerai le tue responsabilità. Non hai mai parlato con nessuno? E allora da dove è uscita?”, ha continuato il livornese in partenza per i Mondiali di Stoccarda.
Sinkewitz era stato trovato positivo al testosterone durante un controllo in allenamento l'8 giugno scorso e il 31 luglio aveva ammesso di essersi dopato usando cerotti al Testogel. Il tedesco intende presentarsi come teste principale nell'inchiesta in corso, in modo da ottenere una riduzione della sospensione di due anni dalle corse. Nel frattempo il direttore della Zdf, Nikolaus Brender, non ha escluso che la sua emittente rinunci a trasmettere le gare del campionato del mondo di Stoccarda.
"Se questi fatti equivoci non saranno chiariti con certezza - ha detto – manteniamo aperte tutte le opzioni. Ciò non esclude la rinuncia alla copertura dell'avvenimento".
    Il ministro dell'Interno, che ha la delega allo Sport, Wolfgang Schaeuble (Cdu), ha intanto deciso di bloccare i finanziamenti federali per i mondiali di Stoccarda, poiché l'Uci intende far partecipare Paolo Bettini senza chiedergli di firmare una "dichiarazione d'onore contro il doping". In un comunicato del ministero si precisa che la somma di 150 mila euro sarà congelata fino a quando tutta la vicenda non sarà stata
chiarita.
    In precedenza il presidente dell'Uci, Patrick McQuaid, aveva duramente criticato il comportamento di Bettini, ma aveva spiegato che non esiste alcuna possibilità giuridica per escluderlo dal mondiale. Bettini ha affermato oggi che, per quanto riguarda le accuse nei suoi confronti, si tratta di un equivoco ed ha annunciato di voler sottoscrivere la dichiarazione d'impegno contro il doping.
    L'assessore allo sport di Stoccarda, Susanne Eisenmann, che è anche presidente del comitato organizzatore dei mondiali, ha minacciato una querela nei confronti dell'Uci, se verrà consentito a Bettini di partecipare al mondiale senza aver firmato la dichiarazione antidoping.