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01/11/2007

DOPING - Pound (Wada) contro il Tour: «È una rovina»

Londra (Inghilterra) - giovedì 1 novembre 2007 - Dick Pound, presidente dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada), ha duramente criticato il Tour de France paragonandolo ad «una rovina» dopo una terza edizione consecutiva macchiata da scandali legati a vicende di doping. Senza indicare responsabilità precise, Pound non ha risparmiato critiche alla storica corsa a tappe.
«Hanno lasciato che la situazione finisse fuori controllo - ha detto - per il terzo anno di seguito il Tour è stato un disastro. Le emittenti televisive si sono rifiutate di coprire l'avvenimento e gli sponsor sono scappati. Adesso gli organizzatori stanno finendo in un abisso».
   Ma Pound non ha risparmiato i dirigenti del ciclismo mondiale, accusati di aver lasciato che le cose peggiorassero con il loro immobilismo: «I dirigenti hanno lasciato fare ed ora ne paghiamo il prezzo».
Ha parole dure Dick Pound nei confronti della Grand Boucle e dei suoi organizzatori, colpevoli a suo dire di aver fatto poco nella lotta all'uso di sostanze proibite.
«Penso che abbiano lasciato che la situazione sfuggisse al controllo - continua durante un convegno organizzato a Londra dal Financial Times - Non ci sono dubbi sul fatto che dal loro punto di vista il Tour e i corridori fossero più importanti del rispetto delle regole antidoping. Hanno permesso che il doping rovinasse questo sport, che lo immergesse e adesso stanno lottando per uscirne fuori. Stanno raccogliendo quello che hanno seminato, hanno chiuso gli occhi e adesso ne stanno pagando il prezzo».

Pound ha ricordato come l'Uci, sei mesi prima che esplodesse l'Operacion Puerto, stesse per ridurre i test antidoping. «Non hanno lo stomaco per questa battaglia - ha aggiunto - L'obiettivo principali di chi è a capo delle Federazioni internazionali è essere rieletto».