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29/11/2007
DOPING - Mountain bike, ora indaga anche il Coni
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Giovedì 29 novembre 2007 - La procura antidoping del Coni ha aperto una indagine sulla vicenda incentrata sull'ipotizzato uso di sostanze dopanti nel mondo della mountain bike e di cui si sta occupando la procura della repubblica di Trento. I reati al centro dell'inchiesta, con una ventina di indagati nel mondo dei professionisti e dei club, sono quelli dell'uso di sostanze proibite al fine di alterare le prestazioni sportive e del commercio illegale di farmaci. Una trentina di perquisizioni sono state effettuate nelle Marche, Emilia Romagna, Lombardia, Alto Adige e Trentino. I controlli avrebbero portato alla scoperta di prodotti e sostanze proibite e anche di medicinali vietati, ma che possono essere prescritti per uso medico curativo. Le indagini sono coordinate dal procuratore Stefano Dragone e dai sostituti Russo e Ferraro e la procura antidoping del Coni ha gia' sollecitato gli atti al tribunale di Trento.
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