|
17/12/2007
DOPING - Il medico Santuccione inibito a vita
|
Lunedì 17 dicembre 2007 - Inibizione a vita per il medico Carlo Santuccione, coinvolto nell'inchiesta Oil for drug e già condannato in passato per una vicenda di doping. Il giudice di ultima istanza in materia di doping, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura antidoping del Coni, ha comminato la sanzione massima a Santuccione, proprio in virtù della recidiva. Il medico abruzzese non si è presentato all'udienza e non era rappresentato da legali. Santuccione, 60 anni, abruzzese nato a Cepagatti, in provincia di Pescara, era già finito sotto accusa in passato sempre per vicende legate al doping, ed è tornato alla ribalta con l'inchiesta penale che ha coinvolto atleti di spicco come Danilo Di Luca, vincitore del Giro, Eddy Mazzoleni e l'ex campione del mondo dell'asta Giuseppe Gibilisco. E proprio la frequentazione con il medico di Pescara, riscontrata dalle intercettazioni fatte dai Nas di Firenze, è costata sanzioni disciplinari per i due atleti di punta: tre mesi di stop al ciclista, reo di aver avuto rapporti con il dottore, due anni (sanzione comminata in primo grado, poi annullata in appello, e infine riapplicata dal Gui) per l'atleta di salto con l'asta. Con l'inibizione a vita si chiude l'inchiesta della Procura antidoping del Coni, che è andata avanti in maniera autonoma rispetto a quella penale della Procura di Roma dopo un'operazione antidoping dei Nas nel 2004. Nell'inchiesta è coinvolto anche un altro medico Simone Giustarini: anche per lui la Procura ha chiesto lo stop a vita. Santuccione - squalificato a cinque anni nel 1995 per doping -, alcuni giorni fa ha definito "allucinante" la richiesta di radiazione e ha chiarito di essere finito nell'inchiesta penale per colpa della sua grande passione, il ciclismo.
|
|
|