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19/05/2008
Commercio di sostanze dopanti e esercizio abusivo della professione: 28 a giudizio con Camerini
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Roma - lunedì 19 maggio 2008 - Ventotto persone, tra medici, sedicenti farmacisti e ciclisti (tutti dilettanti) sono stati rinviati a giudizio dal gup di Roma Luciano Imperiali, nell'ambito dell'inchiesta della procura capitolina su un traffico illegale di sostanze dopanti.
Saranno processati (a partire dal prossimo 24 ottobre dalla V sezione collegiale), a seconda delle singole posizioni processuali, per le accuse di associazione per delinquere, commercio ed assunzione illegale di sostanze dopanti, esercizio abusivo della professione e ricettazione. Tra i rinviati a giudizio figura l'ex consigliere federale della Federciclismo Maurizio Camerini.
Nell'ambito della stessa vicenda, tre imputati hanno patteggiato la pena e tre hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato (in questo caso, una condanna e due assoluzioni).
L'inchiesta giudiziaria partì nel maggio del 2004 sulla base dei sospetti sulla morte di un ciclista dilettante. Nel corso degli accertamenti i carabinieri del Nas effettuarono un blitz in 28 citt. eseguendo circa 140 perquisizioni. Dalla stessa inchiesta furono stralciate le posizioni di altre 21 persone (anche alcuni atleti professionisti), trasmesse alle procure di altre città per competenza territoriale.
Secondo l'accusa, sarebbe stata costituita un'organizzazione finalizzata all'acquisto, l'illecito traffico, il commercio, la cessione, la somministrazione e l'assunzione di specialità medicinali e di sostanze idonee - è detto nel capo di imputazione - a modificare le condizioni psicofisiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche.
Tra le sostanze somministrate nell'ambito di questa attività, ci sarebbero state l'Andriol (testosterone anabolizzante), il Deca-Durabolin (nandrolone, anabolizzante), l'efedrina, l'eritropoietina (ormone della crescita) ed il Rubifen (metilfenidato, anfetamina stimolante).
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