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01/07/2008

DOPING - Controlli saltati: Rasmussen sospeso per 2 anni, la Rabobank deve pagare i danni


Parigi (Francia) - martedì 1 luglio 2008 - Il 34enne danese Michael Rasmussen, escluso dal Tour de France 2007, è stato sospeso per due anni dalla federazione monegasca. Lo ha reso noto l'Unione ciclistica internazionale (Uci). Rasmussen fu allontanato dalla Gran Boucle lo scorso 25 luglio mentre vestiva la maglia gialla, per aver mentito sul luogo dei suoi allenamenti (dichiarò di essere in Messico) e conseguentemente saltato i controlli antidoping. La squalifica dovrebbe cominciare proprio dall'esclusione dal Tour dello scorso anno. Ha già annunciato che assistito dall’avvocato Federico Cecconi e d’accordo con il suo procuratore e il suo procuratore Moreno Nicoletti, ricorrerà al Tas.
   “La decisione risulta essere lacunosa nell'atto di valutazione delle reali situazioni che hanno determinato la non precisa osservanza dei controlli su Michael Rasmussen - ha spiegato il procuratore Nicoletti - Il corridore è determinato nel ricorso al Tas e confortato dall'esito favorevole della causa di lavoro intentata contro la Rabobank (con la corte di giustizia olandese che ha riconosciuto la legittimità del licenziamento del team, ma ha condannato la squadra ad un risarcimento nei confronti di Rasmussen di 700 mila euro) nella quale sono emerse precise responsabilità del team e la totale illegittimità del licenziamento subito”.
Il corridore era stato "sbugiardato" dal commentatore tv Davide Cassani, che lo aveva visto allenarsi sulle Dolomiti nello stesso periodo in cui Rasmussen affermò di essere stato in Messico.
Una Corte di giustizia olandese ha poi confermato la legittimità del licenziamento di Rasmussen da parte della Rabobank, ma non durante il Tour dello scorso anno e cioè senza preavviso. Ma i giudici hanno anche disposto che il team paghi a Rasmussen 700.000 euro per gli interessi accumulati ed i danni seguiti al suo allontanamento. L’ex biker aveva chiesto 5.5 milioni di danni.