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11/07/2008
DOPING - Siamo sempre alle solite: valori ematici sospetti per 10 corridori. Il primo è Beltran. Albergo Liquigas perquisito
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Parigi (Francia) - venerdì 11 luglio 2008 - Non c'è Tour de France senza sospetti di doping e anche l'edizione 2008 sembra non voler fare eccezione. A lanciare l'allarme era stato il quotidiano francese Le Monde, secondo il quale per una decina di corridori sarebbero emersi valori abbastanza sorprendenti nelle analisi del sangue effettuate prima del via della Grand Boucle e che saranno oggetto di ulteriori esami. I corridori, i cui nomi non sono stati resi noti, dovrebbero ricevere stasera dai medici dell'Afld, l'Agenzia Antidoping francese, una lettera in cui li si mette a conoscenza dei risultati, una sorta di avvertimento. Gli stessi dati sarebbero stati inviati anche dall'Agenzia all'Uci per arricchire quel passaporto biologico che, causa il conflitto tra Federazione internazionale e organizzatori, non può essere utilizzato durante il Tour. Sempre secondo Le Monde, i valori delle analisi, effettuate il 3 e 4 luglio, avrebbero rivelato risultati anormali per quanto riguarda parametri come ematocrito ed emoglobina e una parziale conferma è arrivata da Philippe Sagot, vice segretario generale dell'Afld, che ha ammesso che 20 corridori, sottoposti a controlli lo scorso 5 luglio a Brest, prima della prima tappa, hanno mostrato valori anormali di ematocriti, sotto comunque il limite consentito. BELTRAN – Intanto lo spagnolo Manuel Beltran, 37enne corridore della Liquigas, presenta tracce di Epo nel campione A delle urine prelevatogli lo scorso 5 luglio al termine della prima tappa del Tour de France, la Brest-Plumelec. Ad annunciarlo l’edizione online dell’Equipe. Beltran, professionista dal '95, ha debuttato con la Mapei per poi passare a Banesto e Team Coast prima di diventare uno dei principali gregari in montagna di Lance Armstrong con le maglie di Us Postal e Discovery Channel. Beltran era uno dei corridori tenuti "sotto osservazione" dall'Afld, l'Agenzia antidoping francese, dopo i primi controlli. In seguito alla notizia della positività di Beltran, la polizia francese ha effettuato ad inizio serata un'ispezione nell'alberto dove alloggia la Liquigas. INtanto Liquigas Sport S.p.A. "dispone l'immediato ritiro dell'atleta dalla corsa e la sua sospensione dal team come previsto anche dagli accordi sottoscritti con gli organizzatori". In una nota ufficiale, il team italiano aggiunge che "qualora le controanalisi confermassero la positività di Beltran, il gruppo sportivo procederebbe al suo immediato licenziamento e si riserverebbe di citare il corridore per danni". Il team manager Roberto Amadio si dice "sconvolto dalla notizia. Attendiamo l'esito degli ulteriori accertamenti previsti e nel contempo, seppure con dolore, ci predisponiamo ad assumere i provvedimenti più severi, nel pieno rispetto dei valori che da sempre il nostro team testimonia".
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