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09/05/2009

DOPING - Boonen nuovamente positivo alla cocaina

Sabato 9 maggio 2009 - Tom Boonen nuovamente positivo alla cocaina. E' quanto afferma la stampa belga. Il recente vincitore della Parigi-Roubaix sarebbe risultato positivo a un controllo effettuato tra il 24 e il 25 aprile scorso, cioè due settimane dopo la gara. Sempre secondo la stampa belga nell'appartamento del ciclista sarebbe già stata eseguita una perquisizione. L' anno scorso Boonen era risultato positivo alla cocaina, fuori dal periodo delle competizioni ed era così sfuggito ad una sospensione da parte dell'Uci ma era stato invitato a non prendere parte al Tour de France.
   Jan Poels, procuratore del re nella città di Turnhout (nordest del Belgio), ha aggiunto che è stata effettuata una perquisizione a casa di Boonen alla fine di aprile nell'ambito di una indagine per droga. Il magistrato non ha precisato se sia stata trovata della droga nè se le indagini riguardino alcune sostanze in particolare.
   Questa volta Boonen potrebbe essere condannato perché si tratta di una recidiva.
''Giuridicamente - ha spiegato ad una tv l'avvocato del corridore Luc Deleu - questo nuovo controllo pone dei problemi perché sono state violate le condizioni della sospensione della pena. Le conseguenze potrebbero essere disastrose. Inoltre il problema è enorme dal punto di vista umano. La sua immagine è sporcata, rischia di perdere di nuovo il Tour. Ci ho parlato ieri, Tom Boonen è a terra''.
L'ex iridato, insomma, sta vivendo il momento più difficile della sua carriera e nel suo Paese sta già montando la furia: la positività alla cocaina del corridore belga più rappresentativo, che milita nella squadra più importante del Belgio, è un duro colpo per tutto il movimento.
"Se avesse corso in una qualsiasi altra squadra, sarebbe stato già buttato fuori", il commento del presidente della Federciclo belga, Tom Van Damme.

   Boonen, 28 anni, maglia verde al Tour de France del 2007 e campione del mondo nel 2005, avrebbe dovuto tornare a correre al Giro di Catalogna dal 18 al 24 maggio. Il belga non partecipa al Giro d'Italia che prende il via oggi da Venezia con la cronometro a squadre.
Intanto la Quick Step annuncia che Boonen è stato sospeso con effetto immediato dall'attività agonistica.
   “Lo staff - si legge in una nota - in stretta collaborazione con gli sponsor del team, approfondirà la situazione nel corso del week end valutando eventuali ulteriori provvedimenti. Il corridore belga è risultato positivo alla cocaina ad un controllo antidoping effettuato al di fuori delle competizioni”.
Lo scorso anno, era stato "beccato" in un controllo effettuato tre giorni prima dell'inizio del Giro del Belgio, il 26 maggio 2008, per cui niente squalifiche a livello sportivo e solo il procedimento penale che si è risolto con la "sospensione della pronuncia", ovvero riconoscimento di colpevolezza non seguito però da una sanzione. La Quick Step, in quell'occasione, decise di rimanere al suo fianco, prendendone le difese anche se poi gli organizzatori del Tour decisero di metterlo alla porta.
La carriera del corridore belga rischia ora di andare a rotoli perché risultare positivo alla cocaina due volte nel giro di una nno comporta un prezzo altissimo da pagare.
C'è il rischio della squalifica Uci, il licenziamento possibile della Quick Step e soprattutto ci sono da considerare le conseguenze sul piano penale.
Se un anno fa Boonen ha evitato la condanna, adesso sarà più difficile: la giustizia belga lo aveva graziato a patto che non si ripetesse un episodio come quello nei successivi tre anni.
Boonen, infatti, rischia da tre mesi a cinque anni di carcere e un'ammenda che va da mille a 100 mila euro.

In serata Boonen ammette: “ho preso qualcosa durante una sera in cui avevo bevuto troppo”. E poi afferma che il suo vero problema è con l'alcol: “Ora cercherò qualcuno che possa aiutarmi. Penso di avere un problema serio. Quando arriva il giorno in cui bevo troppo mi trasformo, divento un altro. Non sono uno che mente, ma una persona che ha bisogno di aiuto”.