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28/11/2009
DOPING - Operazione Via col doping: sequestra linea di prodotti illeciti in un’azienda farmaceutica
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Padova - sabato 28 novembre 2009 - La Guardia di finanza di Padova ha sequestrato, presso un'azienda farmaceutica, una linea produttiva di farmaci dopanti, non soggetti a prescrizione medica, privi di principio attivo a causa dell'elevatissima diluizione e degradazione dovuta a non idonee condizioni di conservazione. Indagati - per "frode in commercio" e "somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica" - il legale rappresentante e l'addetta alla qualità dei prodotti. Secondo gli investigatori impegnati nell'operazione denominata "Via col doping", l'azienda produceva e commercializzava, come prodotti omeopatici, fiale di farmaci contenenti "Eritropoietina 4DH" e "Somatotropina 4DH", omettendo di effettuare la prevista notifica di produzione all'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. Sono stati sequestrati 27 flaconi contenenti la diluizione madre ed il principio attivo originario di somatotropina (nota come "ormone della crescita"), che avrebbero consentito l'illecita produzione e commercializzazione di migliaia di fiale, parte delle quali erano gia' state distribuite sul mercato nazionale tramite grossisti e farmacie (30 di queste ultime sono state perquisite). L'input decisivo all'inchiesta è arrivato dalla individuazione di un cicloamatore, conosciuto nell'ambiente con il soprannome di "Furia", in grado di "spacciare" sostanze dopanti come, appunto, la somatotropina e l'eritropoietina: il successivo sequestro di 11 fiale di eritropoietina omeopatica, nell'appartamento di un altro cicloamatore coinvolto nelle indagini, ha consentito d'individuare l'azienda farmaceutica produttrice, dove sono stati "messi in sicurezza" 83 flaconi contenenti la diluizione madre ed il principio attivo originario. L'estensione dell'attività di indagine ai canali di distribuzione ha permesso poi di accertare la vendita dei prodotti in questione, senza alcuna prescrizione medica e alcun piano terapeutico. L'operazione "Via col doping", coordinata da Benedetto Roberti, sostituto procuratore del Tribunale di Padova, a partire dallo scorso luglio ha già consentito di arrestare l'ex commissario tecnico della nazionale di ciclismo serba Aleksandar Nikacevic, e di sottoporre a misure restrittive della libertà personale un noto medico sportivo padovano. Trenta le denunce riguardanti, tra l'altro, 12 ciclisti professionisti, 5 medici e 3 direttori sportivi di noti team delle due ruote per i reati di ricettazione, commercio, cessione, utilizzo, detenzione e contrabbando di prodotti dopanti.
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