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17/12/2009
DOPING - La Procura deferisce Di Luca e chiede tre anni di squalifica. Rinviata l’udienza di Rebellin
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Roma - giovedì 17 dicembre 2009 - L'Ufficio di Procura Antidoping ha disposto il deferimento di Danilo Di Luca al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni per il riconoscimento delle sue responsabilità in ordine alle violazioni della normativa antidoping, a seguito della accertata positività per presenza di Eritropoietina ricombinante di tipo Mircera, in occasione di due controlli ematici antidoping "in competition" disposti dall’Unione Ciclistica Internazionale (Uci) durante lo svolgimento del Giro d’Italia 2009, nelle tappe del 20 e 28 maggio 2009 rispettivamente con arrivo a Torino ed a Silvi Marina, con richiesta di tre anni di squalifica (due anni pena base, aumentata di anni uno per l’aggravante di cui all’art.10.6), a far data dal 22 luglio 2009, così come previsto dall’art. 305 del Regolamento Anti-Doping Uci (ovvero art. 10.6 del Codice WadaA) nonché l’invalidazione automatica dei risultati agonistici da lui ottenuti (art. 288 Regolamento Anti-Doping Uci ovvero 10.8 del Codice Wada). Inoltre ai sensi dell’art. 275 e dell’art. 326.1 del Regolamento Anti-Doping Uci si chiede la condanna al pagamento della sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato secondo quanto sarà determinato dalla stessa Federazione Internazionale. Danilo Di Luca ha affidato ad una breve nota il suo commento sulla richiesta di squalifica del procuratore Ettore Torri : ''Prendo atto del deferimento richiesto dalla Procura Antidoping che aspettavo e che è stato formulato nei termini previsti. Sono sereno e resto fiducioso di riuscire a dimostrare nelle sedi competenti quanto da me sostenuto finora'' ha commentato il campione pescarese. Danilo Di Luca era stato trovato positivo due volte, nel corso dell'ultimo Giro, all'eritropoietina ricombinante di tipo Mircera in occasione di due controlli ematici antidoping in gara, disposti dall'Uci nelle tappe del 20 e 28 maggio 2009, rispettivamente con arrivo a Torino e a Silvi Marina. L'ufficio della Procura presieduto da Ettore Torri ha chiesto dunque per Di Luca, nel deferimento al Tribunale nazionale antidoping, 3 anni di squalifica (due anni pena base, più un anno di aggravante) a partire dal 22 luglio 2009, giorno in cui sulla base delle controanalisi era scattata la sospensione dell'Uci. La procura ha inoltre chiesto di invalidare i risultati agonistici ottenuti da Di Luca, a partire dalla stessa data, e la condanna al pagamento della sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato secondo quanto sarà determinato dalla stessa Federazione Internazionale. Danilo Di Luca aveva vinto il Giro d'Italia 2007, ed era arrivato secondo nell'edizione 2008. REBELLIN - L'Ufficio di Procura Antidoping, in accoglimento della richiesta della difesa, comunica che la convocazione di Davide Rebellin prevista per domani, 18 dicembre 2009 alle ore 12, è stata rinviata a data da destinarsi, per il concomitante impegno dell’atleta presso la Federazione Monegasca di Ciclismo. |
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