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25/05/2006

DOPING - Liberty Seguros chiude il team. Anche Ullrich tra i clienti di Fuentes. Parla Manzano

Madrid (Spagna) - giovedì 25 maggio 2006 - È rottura tra la Liberty Seguros e la squadra diretta da Manolo Saiz. La compagnia assicurativa Liberty ha annunciato oggi il proprio disimpegno dal team di Saiz. La decisione è maturata a seguito del coinvolgimento del direttore sportivo del team Liberty Seguros nello scandalo doping in Spagna.
«Mi hanno comunicato di continuare senza problemi». Lo ha detto Marino Lejarreta, ds della Liberty Seguros al Giro d'Italia. «Non so di più - ha continuato il ds 'in seconda' della squadra spagnola - Io so solo che devo portare la squadra fino a Milano.
Lo sponsor ha deciso di rescindere il contratto? Io ho parlato con Pablo Anton». Lejarreta fa riferimento a Idnioquis, socio di minoranza nel gruppo sportivo di Manolo Saiz.
ULLRICH - Secondo rivelazioni provenienti da fonti investigative e messe a disposizione della spagnola Cadena Ser, ci sarebbe anche il nome di Jan Ullrich tra i clienti della rete di dopaggio che ha portato all'arresto da parte della Guardia Civil di Manolo Saiz, direttore sportivo della Liberty Seguros, e di altre quattro persone. Il tedesco della T-Mobile figurerebbe nella lista relazionata al sistema che faceva capo al dottore Eufemiano Fuentes, che con Jose Luis Merino si occupava della gestione del sangue e attraverso il sistema delle autoemotrasfusioni.
INDAGINI - La Guardia Civil ha trovato una lista con i dati e nomi di 200 ciclisti, spagnoli ma anche stranieri, nelle perquisizioni compiute per smantellare la organizzazione di doping cinque presunti membri o clienti della quale sono stati fermati. Lo scrive stamani il quotidiano El Pais precisando che i corridori presenti nella lista appartengono alle principali squadre europee. Continuano intanto gli interrogatori dopo che ieri era stato posto in libertà Manuel Saiz, direttore tecnico della Liberty Seguros perché considerato più un «cliente» che non un «responsabile» dell'organizzazione. Saiz, secondo quanto rivelano i media, è stato fermato in possesso di 60.000 euro, presumibilmente destinati a pagare «servizi» per l'attività di doping. Il quotidiano Marca scrive che la Guardia Civil ha trovato,nelle perquisizioni in sei indirizzi di Madrid e Saragozza, «video compromettenti non solo di ciclisti», il che fa pensare che lo scandalo potrebbe allargarsi ad altri sport.
MANZANO - Non solo ciclisti, ma anche calciatori ed atleti olimpici sarebbero coinvolti nell'inchiesta della magistratura spagnola sulla rete di doping venuta alla luce con l'arresto di Manolo Saiz.

   «Io conosco la clinica del dottor Jose Luis Merino perché lì mi hanno prelevato del sangue», ha raccontato l'ex-ciclista Jesus Manzano. «Lì ho conosciuto atleti olimpici e calciatori che seguivano il piano di autoemotrasfusione. Lo sport spagnolo ha un cancro e finché non si fermeranno i responsabili e i loro “sponsor” non ci sarà soluzione».