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24/06/2010

DOPING - Inibizione a vita per il dottor Lazzaro

Roma - govedì 24 giugno 2010 - Il Tribunale Nazionale Antidoping, presieduto da Francesco Plotino, nel procedimento disciplinare a carico del dott. Enrico Lazzaro, visti gli artt. 2.8 e 10.3.2  del Codice Wada, afferma la responsabilità dell’incolpato dott. Enrico Lazzaro in ordine alla imputazione di pratica di metodi proibiti previsti dalle lettere M1, commi 1 e 2 ed M2 comma 2 della Lista dei metodi proibiti allegata al Codice Wada e gli infligge la sanzione della inibizione a vita a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al Coni, alle Fsn, alle Dsa, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti e al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti Enti sportivi.
Visto l’art. 3.1 del codice Wada assolve il dr. Enrico Lazzaro dalla incolpazione di traffico di sostanza dopante non essendo stato raggiunto il grado di prova richiesto dalla norma citata.
Condanna altresì il dr. Enrico Lazzaro al pagamento delle spese relative al presente procedimento nella misura di euro 3.500 ivi compreso il compenso del consulente tecnico dell’Upa.
Dispone che la presente decisione sia comunicata alle parti, alla Wada, alla Fmsi alle Fsn, alle Dsa agli Eps alla Procura della Repubblica di Padova (dr. Roberti) e all’Ordine dei Medici di Padova. Riserva per il deposito della motivazione il termine di giorni 30.