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21/07/2010
DOPING - Il Coni chiede un milione alla Stropparo
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Mercoledì 21 luglio 2010 - Un milione di euro. E' questa la cifra chiesta dei legali del Coni ad Annabella Stropparo, ex tricolore di ciclocross, per i danni di immagine derivanti al'ente del Foro Italico dalla sua positività ad un controllo antidoping. E la stessa cifra è stata chiesta ad altri sette fra atleti, medici e dirigenti sportivi coinvolti nell'inchiesta della Guardia di Finanza del 2007, denominata Panoramix. La notizia, riportata dal Giornale di Vicenza, ha trovato conferma negli ambienti della capitale. Il Coni si è costituito parte civile nella vicenda su indicazione del presidente Gianni Petrucci: "Fra i nostri compiti - hanno spiegato i legali dell'Ente - c'è anche quello di tutelare lo sport pulito, cioè il vero sport". La Procura Coni, in base alla documentazione ricevuta dalla Finanza aveva ricostruito una vicenda complessa in cui succedeva di tutto: atleti che assumevano farmaci dopanti senza alcuna indicazione terapeutica, dirigenti federali che avvertivano i corridori dei controlli, medici che firmavano certificati senza data e corridori fermati al rientro in Italia con appresso sostanze proibite.. Stropparo, 39 anni di Marostica, avrebbe utilizzato sostanze dopanti senza previa dichiarazione con la complicità di due medici fra cui quello federale. Giustificandole con un problema ad un ginocchio. La vicentina è stata sospesa fino al 2012. Il processo della giustizia ordinaria, scattato in base alla legge 376/2000, che coinvolge anche un farmacista noto nell'ambiente come dispensatore di farmaci dopanti, proseguirà in autunno con i primi interrogatori. (eugenio caodacqua - sportpro)
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