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19/05/2011

DOPING - Caso Montemurlo Empolese: la Caf conferma la sentenza di primo grado

Roma - giovedì 19 maggio 2011 - La Commissione d’Appello Federale, presieduta dall’avvocato Salvatore Minardi insieme ai componenti Enzo Conte, Claudio Vallorani, Massimiliano De Stefano, Carlo Mursia, ha esaminato, nella giornata del 17 maggio, l’appello proposto avverso la decisione n. 01-11 (procedimento disciplinare n. 13-10), assunta, in data 4 marzo 2011, dalla Commissione Disciplinare della Federciclismo contro la medicalizzazione nello sport, sentenza scaturita dal noto caso riferito alla Società Dilettantistica Montemurlo Empolese Vangi per la somministrazione impropria di farmaci seppur non dopanti, ad atleti, peraltro minorenni, in via preventiva e senza alcuna patologia, tesa però al risultato atletico e, quindi, contraria ai principi di lealtà sportiva.
La Caf, nel merito, ha confermato la decisione di primo grado emessa dalla Disciplinare Federale ha riconosciuto la validità dell’impianto accusatorio della Procura federale per la violazione dei principi di lealtà sportiva (art. 1 del Regolamento di Giustizia e Disciplina Federale), in relazione a quanto previsto dallo Statuto Federale (artt. 2 n. 7, 4n. 6 e 14), dal Codice del comportamento sportivo del Coni ( art. 1, 2 e 3 ) e dal Regolamento Tecnico Attività Agonistica della Fci (allegato 1) inerente ai rapporti tra società e atleti e alle normative relative ai corridori minorenni.
La Caf, inoltre, ha confermato il principio della gradualità delle sanzioni comminate ai vari soggetti in relazione ai ruoli e all’attività svolta, riformando in melius la sanzione nei confronti del Viciani e del Benvenuti che, da una squalifica rispettivamente di 18 e 15 mesi, sono stati sanzionati a 12 mesi ciascuno.
I comportamenti rilevati ed i metodi adottati, singolarmente valutati, anche se non oggetto di specifiche norme federali, nel complesso hanno generato un sistema di interventi su atleti minorenni che certamente non tutelano la loro salute alla luce della normativa Federale e Coni.