Livorno – mercoledì 6 marzo 2024 - Rodolfo Müller (1876-1947) fu l'unico corridore italiano a presentarsi alla partenza della prima gara del Tour de France del 1903, dove arrivò quarto in classifica generale, e ora la sua città, Livorno lo celebra con un libro scritto da Hélène Koehl intitolato "Un tour prima del Tour. Prime pagine della leggenda di Rodolfo Müller" e pubblicato proprio nell'anno in cui per la prima volta la corsa francese partirà dalla Toscana, da Firenze. "È l'occasione che aspettavamo - dice Koehl - per ricordare la prima edizione, quella del 1903, e il suo unico concorrente italiano, primo italiano della competizione, quarto al traguardo: il livornese Rodolfo Müller. Allora 26enne, egli vive a Parigi, dove era emigrato con i genitori e i fratelli nel 1895. È il fratello minore di Alfredo Müller, il celebre pittore e incisore". Rodolfo Müller però è uomo di sfide sportive. Il 6 giugno 1903 - viene rievocato - tre settimane prima della partenza del primo Tour de France, salì in sella alla bicicletta e andò in ricognizione per ispezionare il percorso nella configurazione definitiva. Il campione livornese scrisse pure le prime pagine della leggenda del Tour de France, con le sue cronache di tappa, firmate Rodolphe Muller, in "L'Auto". Erano note tecniche e pratiche per i corridori, accompagnate da aneddoti destinate a ogni tipo di pubblico, descrizioni emozionanti o divertenti dei paesaggi e dei villaggi attraversati. A Livorno viene pure ricordato come l'autore della prima inerpicata in bicicletta della salita per il Santuario di Montenero, il 20 luglio 1902, dove si venera la Madonna patrona della Toscana. Una conferenza, venerdì 8 marzo alla Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti, renderà omaggio a questo atleta che è nella storia dello ciclismo.