Sabato 6 aprile 2024 - L'australiano Jay Vine, infortunatosi giovedì scorso nella terribile caduta di diversi corridori al Giro dei Paesi Baschi, non sarà operato ma resterà ricoverato in ospedale ancora "per alcuni giorni" e dovrà indossare un tutore per il collo per diverse settimane. Lo ha fatto sapere il suo team, l'Uae-Team Emirates. Tra gli otto corridori infortunatisi durante la quarta tappa della corsa basca, tra cui i quali campioni del calibro di Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e Primoz Roglic, Jay Vine è stato quello che è rimasto immobile a terra più a lungo. Soccorso immediatamente, è subito apparso chiaro che aveva riportante diverse fratture, ed era stato trasportato in ospedale "cosciente e capace di parlare". "Dopo l'esame della risonanza magnetica (MRI) e la diagnosi definitiva, fortunatamente non sarà necessaria alcuna operazione", ha detto oggi il medico della squadra, Adrian Rotunno, citato dall'Uae-Team Emirates sul proprio account su X. Il 28enne australiano, uno dei 'luogotenenti' più apprezzati di Tadej Pogacar, rimarrà comunque sotto sorveglianza "per alcuni giorni" in ospedale e "dovrà indossare un collare per un periodo massimo di sei settimane", ha spiegato Rotunno. Potrà comunque iniziare un programma di convalescenza dalla "prossima settimana". Tra coloro che sono rimasti coinvolti nella caduta, anche Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel hanno riportato fratture multiple. Clavicola e costole per il danese, oltre a pneumotorace e contusione polmonare. Alla clavicola e alla scapola per il belga. |