Sabato 20 aprile 2024 - La Liegi-Bastogne-Liegi è l'ultima delle classiche monumento primaverili ma per tradizione e impegno richiesto resta tra le più ambite e l'edizione in programma domani, la n.110, non fa eccezione. Assenze pesanti, come quella di Remco Evenepoel e Wout Van Aert, causate dalla tante e drammatiche cadute nelle corse dell'ultimo mese, hanno in parte ridotto il tasso tecnico del gruppo, dove resta elevato lo stato di allerta per i rischi in agguato anche domani, complice pure un meteo che non si preannuncia favorevole. Sul fronte pronostico per la vittoria, le puntate sono tutte per i due fuoriclasse al via: Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel, che si presenta forte dei trionfi al Fiandre e alla Roubaix. Non è certo la prima volta che lo sloveno e l'olandese si confrontano in una gara di un giorno, basti ricordare la Sanremo, dove Van der Poel ha saputo rispondere - e contrastare vittoriosamente nel 2023 - agli attacchi di Pogacar. E soprattutto al Fiandre, dove Van der Poel vinse il duello nel 2022 prima che Pogacar rispondesse l'anno seguente. Al Mondiali di Glasgow, è stato ancora una volta Van der Poel a prendere il sopravvento e a diventare campione iridato davanti a Van Aert e Pogacar. L'olandese è reduce da una prova non brillante domenica scorsa alla Amstel Gold Race, ma dopo aver trascorso qualche giorno ad allenarsi al caldo della Spagna potrebbe aver ricaricato a dovere le pile. Lo sloveno, che prepara l'assalto al Giro d'Italia, non ha più gareggiato dopo la vittoria al Giro della Catalogna, il 24 marzo, lavorando al caldo della Riviera. Entrambi troveranno un clima diverso sulle Ardenne, come se i 255 chilometri del percorso, con dieci dure salite e gli oltre quattromila metri di dislivello, non bastassero a rendere ancora una volta un'impresa cercare di domare la 'Doyenne'. Tra gli altri, a provare il colpo ci sono il vincitore dell'Amstel Gold Race, Tom Pidcock, e Stephen Williams, vincitore mercoledì scorso della Freccia Vallone, e gente che sa andare forte anche in salita come Santiago Buitrago e Mattias Skjelmose. C'è poi il ritorno di Egan Bernal, che a 27 anni debutterà alla Liegi cercando di dare una mano al compagno di squadra Pidcock. Quanto agli italiani, sarà difficile che possano contribuire a migliorare l'eccellente palmares tricolore nella corsa, con undici vittorie, l'ultima però risalente al 2007, con Danilo Di Luca. Al via tra gli altri c'è Davide Formolo, al quale si deve l'ultimo podio azzurro, cinque anni fa. Si aspettano conferme da Antonio Tiberi, che si è ben comportato al Tour of the Alps conquistando il terzo posto finale. |