Torino – lunedì 1 luglio 2024 - Firenze, la Riviera romagnola, Bologna, Torino e domani, infine, le salite che portano al Sestriere e al Colle del Monginevro prima di approdare in Francia, con traguardo a Valloire, partendo da Pinerolo, la città da 75 anni legata, nel ciclismo, al ricordo della leggendaria impresa al Giro di Fausto Coppi, con la vittoria decisiva dopo una interminabile fuga solitaria sulle Alpi. Si chiude, con una Torino stregata dalla corsa gialla che tornava nel capoluogo piemontese dopo 58 anni, la 'Gran Depart' tricolore del Tour de France. Nel capoluogo piemontese c'era la folla, oggi pomeriggio, in una giornata non troppo calda e - fino all'arrivo dei corridori - senza pioggia, che si sarebbe scatenata poco dopo. Arrivo sul vialone alberato che costeggia il parco 'Cavalieri di Vittorio Veneto', a due passi dallo stadio Olimpico Grande Torino e dall'Inalpi Arena, ex PalaAlpitour, che a novembre sarà per il quarto anno consecutivo la casa delle Atp finals. Il Tour dopo il Giro d'Italia, partito, il 4 maggio scorso proprio da Torino, nella speranza di portare sotto la Mole anche la Vuelta di Spagna. «Siamo in dirittura d'arrivo, in volata», per ospitare anche la corsa spagnola, ha detto Alberto Cirio, governatore del Piemonte, ricordando che grandi eventi come il Tour «sono un investimento, con una ricaduta tripla» in termini economici. «Una grande festa che ha confermato la bontà di una macchina organizzativa ormai abituata ai grandi eventi», ha aggiunto Stefano Lo Russo, sindaco di Torino. Dopo l'omaggio a Pantani, con la partenza ieri della seconda tappa proprio da Cesenatico, oggi il Tour ha onorato la memoria di Fausto Coppi, nel 75/o anniversario della prima vittoria del Campionissimo nella corsa francese. Al Gran premio della montagna 'Fausto Coppi - Cote de Tortone' sulla salita del Castello di Tortona (Alessandria) ad attendere l'arrivo della carovana c'erano i figli di Coppi, Faustino e Marina. |