Parigi (Francia) – sabato10 agosto 2024 - A distanza di 26 anni dal bronzo di Martinello e Villa, Elia Viviani e Simone Consonni riportano la Madison maschile azzurra sul podio alle Olimpiadi. La coppia di amici, prima che compagni, regala uno splendido argento alla spedizione a Parigi completando anche la personale collezione di metalli ai Giochi: con un oro, l’argento di oggi e un bronzo i due veterani del gruppo si accomiatano dalla rassegna olimpica nel migliore dei modi. “Ci tenevo a fare bene – ha detto Simone Consonni subito dopo l’arrivo -. Lo dovevo al pubblico, a me stesso e soprattutto ad Elia, che nella sua ultima Olimpiade voleva lasciare il segno. Non è stato facile. Abbiamo provato a cambiare le regole del gioco subito, sperando di sorprendere la concorrenza. E’ andata bene ma nelle ultime tornate, complice anche la caduta, è stata dura. Sentivo dolori da tutte le parti, ma non potevo mollare a 20 giri dalla fine e con un vantaggio da difendere.” La famiglia Consonni a questi Giochi si porta a casa un oro, un argento e un bronzo. Simone commenta la cosa con la solita leggerezza: “Non sono d’oro le mie, ma sono due, contro una di Chiara. Sono contento di quello che ha fatto lei ieri. Ci ha dato la determinazione per provarci anche a noi.” Elia Viviani: “Volevo l’oro. Avevo annunciato che ci saremmo inventati qualcosa. Ci siamo detti prima del via che non valeva la pena nascondersi. Ci siamo trovati avanti e abbiamo mantenuto il vantaggio fino a quando abbiamo potuto. Quando sono arrivato ho pensato subito all’oro sfumato. Passata la delusione mi sono reso conto che questo argento è veramente bello. Ci tenevo a lasciare un segno nella mia ultima Olimpiade. In tre edizioni dei Giochi ho sempre portato a casa una medaglia e questa, infondo, mi mancava. Voglio fare i complimenti ai ragazzi del Portogallo. Ci hanno messo nel mirino quando eravamo in difficoltà e sono riusciti nell'impresa, mettendoci nella condizione di difendere il piazzamento. Onore a loro.” Marco Villa è contento anche se lo nasconde nella calma e compostezza di sempre:: “Se la medaglia di ieri premiava un gruppo femminile, ricco di talento e che aveva sofferto per il quarto posto nell’inseguimento, questo di oggi premia tutti i ragazzi che in questi anni hanno lavorato per questi risultati. Avevo visto Elia nell’Omnium e qualcosa non mi tornava. Aveva la gamba e la condizione. Quel risultato era bugiardo. Oggi abbiamo visto che le cose stavano diversamente. Non so se la caduta di Simone ci ha penalizzato, certo è che per recuperare la posizione ha dovuto fare uno sforzo supplementare nella parte finale della gara.” Domani, alle 11, il ciclismo italiano torna sulla pista del Velodrmo di Saint Quentin Yveline per l’ultima prova dell’Omnium femminile, con Letizia Paternoster. Il bilancio attuale del ciclismo italiano a questa Olimpiade è di 1 oro, 2 medaglie d’argento e 1 di bronzo. (federciclismo.it) |