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OLIMPIADI 2024 – Fanini si complimenta con il ct Villa ed è pronto a offrire un terreno per costruire un velodromo nella sua Lucca

Lucca venerdì 16 agosto 2024 - È al settimo cielo Ivano Fanini, patron di Amore e Vita, per le medaglie conquistate dal ciclismo su pista alle Olimpiadi di Parigi 2024. Oro con Consonni e Guazzini nel madison donne, argento in quello maschile con Viviani e Consonni e bronzo nell'inseguimento a squadre con Ganna, Milan, Consonni e Lamon.

E Fanini si complimenta con il suo pupillo Marco Villa, ct del ciclismo su pista ” Lui un grande, ma la sua carriera è ripartita con me - dice Ivano Fanini -. Un altro grande successo targato Cordiano Dagnoni, presidente federale, ma, soprattutto, Marco Villa, il ct della spedizione su pista. Sono legato al ct da una profonda e lunga amicizia e mi fa molto piacere che lui dica che la resurrezione del settore pista, che era destinato a scomparire dopo i fasti degli anni sessanta e settanta, è stata anche merito mio e di Amore e Vita”. Sono stati molti, infatti, i ciclisti ingaggiati da Ivano Fanini che hanno mietuto successi in pista ai Mondiali e alle Olimpiadi con la maglia di Amore e Vita: Claudio Golinelli, che ha vinto tre Mondiali nella velocità e nel keirin, Walter Brugna campione del mondo nel mezzo fondo e Bruno Risi nella individuale a punti, per arrivare allo stesso Marco Villa che ha vinto il Mondiale con Silvio Martinello nel Madison. “Una grande soddisfazione per i successi passati e anche per quelli attuali, sperando che si possa fare anche meglio. Auspico - continua Ivano Fanini- che si dia retta a quella grande persona di Villa che chiede spazi e sintonia con la strada, visti i molteplici impegni. Mi piacerebbe festeggiare Villa, Dugnoni e Malago’, che abbiamo in un certo senso già omaggiato grazie a Valter Nieri e alla sua Sfinge d’oro che è stata recentemente consegnata a tutti e tre, alla mia presenza”.

Per concludere Ivano Fanini lancia una speranza molto simile a una provocazione: ”Tutto questo passa dalla possibilità per Villa e gli atleti di lavorare su strutture adeguate. Sarebbe bellissimo portare a termine il mio lavoro concentrando su Lucca questi sforzi e queste capacità, oltre all’amore per il ciclismo. Perché non fare un bel velodromo a Lucca? Porterebbe turismo sportivo di qualità e innalzerebbe la nostra offerta sportiva e ricettiva. Io ho un terreno adeguato a Segromigno in Piano che metterei a disposizione gratuitamente per la costruzione di un impianto di ciclismo su pista. In tempi di PNRR immaginate che volano economico potrebbe essere una pista di ciclismo adatta agli standard moderni”. (massimiliano paluzzi)

 

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