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MONDIALI 2024 – Ganna e Affini battuti dalla locomotiva Eveenpoel

Photo@Dario Belingheri / Getty Images

Photo@Sprint Cycling Agency

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Zurigo (Svizzera) domenica 22 settembre 2024 - Doppia medaglia per l'Italia nella cronometro Élite! A salire sul podio della rassegna iridata di Zurigo 2024 sono Filippo Ganna ed Edoardo Affini, che si prendono rispettivamente l'argento ed il bronzo. Ganna è stato battuto dal favorito della vigilia Remco Evenepoel, che ha coperto i 46,1 km del percorso in 53'01", precedendo l'azzurro di soli 7 secondi. A 55'' Edoardo Affini, pochi giorni fa sul primo gradino del podio europeo nel Limburgo.

Soddisfatto il ct Marco Velo: "Due italiani sul podio mondiale della crono credo non sia mai accaduto. Peccato per il titolo sfumato ma, da quando seguo Ganna, credo che quella di oggi sia la sua migliore prestazione. Sapevo che avrebbe fatto una grande prova. In questi giorni l'ho visto sereno e i test in allenamento erano ottimi. La sua volontà di esserci e la prestazione fornita danno il metro del campione che è. Mi dispiace non aver potuto portare un terzo azzurro, perché sono certo che anche Cattaneo avrebbe fatto una grande crono. Lo aspettiamo domani per la staffetta. I presupposti per fare bene ci sono tutti".

Filippo Ganna: "Sono dispiaciuto di aver perso l’oro per soli sei secondi. Sono stato sconfitto non da un outsider, ma da un fuoriclasse come Remco. Alla vigilia avevo due possibilità: salutare tutti e tornare nel 2025 oppure rimettermi in gioco. L'ho fatto e credo di aver fatto un'ottima prestazione. Sono molto contento per Edoardo: è dal Mondiale di Firenze del 2013 che corriamo insieme, lui è uno degli amici più cari che ho nel gruppo, finalmente siamo entrambi sul podio di una crono individuale".

Edoardo Affini: "Anche se non ho visto i dati, credo di aver fatto la mia miglior prestazione di sempre. La mia gioia è immensa e se c'è un rammarico riguarda l’oro mancato di Filippo, ma stare sul podio insieme è stata una grande emozione. Quella di oggi è la conferma che la vittoria all’Europeo non è arrivata per caso".


ORDINE D’ARRIVO Elite

1 Remco Evenepoel Belgium

2 Filippo Ganna Italy a 7”

km 46,100 in 53’01” media 52.156 km/h

3 Edoardo Affini Italy a 55”

4 Joshua Tarling Great Britain a 1’18”

5 Jay Vine Australia a 1:25”

6 Kasper Asgreen Denmark a 1’31”

7 Tobias Foss Norway a 1’45”

8 Stefan Küng Switzerland a 1’49”

9 Victor Campenaerts Belgium a 1’56”

10 Brandon Mcnulty United States a 1’59”

 

DONNE ELITE

Grace Brown vince il mondiale donne élite confermando il titolo olimpico conquistato poco più di un mese fa in Francia. Alle sue spalle l’olandese Demi Vollering, a 16”79. Sul terzo gradino del podio la campionessa uscente, l’americana Chloe Dygert, a 56”42. Vittoria Guazzini (nella foto SprintCyclingAgency) è 19^, a 3’11; Gaia Masetti 40^ a 5’29.

Vittoria Guazzini: “Ho finito la crono esausta, come è giusto che sia in una prova contro il tempo. Sicuramente non ho fatto la cronometro migliore. Oggi le gambe erano queste e il percorso ha presentato le stesse complessità per ognuna. Nulla da recriminare”.

Gaia Masetti: “La prima volta che faccio un mondiale a cronometro, una bella esperienza e tanta emozione. Peccato, speravo di fare meglio ma oggi le gambe mi sembrava che non andassero, ho comunque dato il massimo e spero di aver onorato la maglia azzurra al meglio.”

Alle 14:45 scatta la gara Men Elite. Edoardo Affini e Filippo Ganna partiranno rispettivamente alle 16:07 e alle 16:32.


ORDINE D’ARRIVO Donne Elite

1 Grace Brown Australia

km 29,900 in 39’16” media 45.688 km/h

2 Demi Vollering Netherlands a 16”

3 Chloé Dygert United States a 56”

4 Antonia Niedermaier Germany a 1’05”

5 Lotte Kopecky Belgium a 1’39”

6 Christina Schweinberger Austria a 1’44”

7 Anna Henderson Great Britain

8 Ellen Van Dijk Netherlands a 1’47”

9 Juliette Labous France a 1’51”

10 Amber Neben United States a 2’20”

Così le azzurre: 19 Vittoria Guazzini  a 3’11”, 40 Gaia Masetti a 5’29”


ORDINE D’ARRIVO Donne Under 23

1 Antonia Niedermaier Germany in 40’21”

2 Jasmin Liechti Switzerland a 2’12”

3 Julie De Wilde Belgium a 2’17”

4 Marie Schreiber Luxembourg a 2’27”

5 Anniina Ahtosalo Finland a 2’37”

6 Tabea Huys Austria a 2’39”

7 Stina Kagevi Sweden a 2’41”

8 Nora Jenčušová Slovakia a 2’59”

9 Alberte Greve Denmark a 3’22”

10 Laura Lizette Sander Estonia a 3’49”

 

TANDEM

La seconda giornata dei Mondiali di Zurigo 2024 si è aperta con il quinto posto di Marianna Agostini e Alice Gasparini nel tandem femminile. Un risultato positivo per le azzurre, visto l'alto livello di competitività di questa categoria. A conquistare il titolo sono state le irlandesi Katie-George Dunlevy e Linda Kelly, che hanno dominato la scena. Doppietta per la Gran Bretagna, che porta a casa sia l’argento con Sophie Unwin e Jenny Holl, sia il bronzo con Lora Fachie e Corrine Hall.

Marianna Agostini: "Le gambe hanno fatto male dall'inizio alla fine, ma tutto sommato questi 30 km sono volati. È stata una prova impegnativa, soprattutto per i tanti tratti tecnici che richiedevano molta attenzione nella guida. In generale, possiamo dirci soddisfatte della nostra prestazione, è stata una bella esperienza".

Ora l'attenzione si sposta sulla prova in linea. Alice Gasparini, la guida, si mostra fiduciosa: "Abbiamo grandi aspettative, il percorso è ideale per le nostre caratteristiche e ci siamo preparate a fondo per affrontarlo al meglio. Oggi abbiamo dimostrato di poter essere competitive e di aver fatto molti progressi rispetto alle gare di Coppa del Mondo. Siamo pronte a dare tutto e a puntare a un buon risultato".

 

I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE DAGNONI - In due giorni di gare le nostre Nazionali hanno conquistato tre medaglie. Quello di oggi è un risultato storico: non era mai accaduto, infatti, che due cronomen salissero su un podio mondiale, tra l’altro con il titolo sfumato per una manciata di secondi.

Filippo Ganna ha mostrato un grande attaccamento alla maglia azzurra, mettendosi in discussione e correndo ancora una volta da grande campione. Affini ha confermato che il titolo europeo non è stato frutto del caso: in Nazionale ha trovato l’ambiente ideale per dimostrarlo. Faccio i complimenti ad entrambi, come anche agli splendidi protagonisti del Team Relay ieri, ai tecnici, agli staff della Nazionale e a tutti coloro che hanno lavorato per questi risultati che confermano la bontà di un intero movimento. Dispiace che spesso questo non venga riconosciuto, non dando, in questo modo, il giusto merito al lavoro di questi anni e quello che verrà fatto in futuro. Gli atleti in maglia azzurra continuano a raccogliere successi e sono convinto che altri ne arriveranno prima della fine della stagione. (federciclismo.it)

 

 

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