Zurigo (Svizzera) – sabato 28 settembre 2024 - «Sarà una giornata molto dura, lo sapevo anche prima della ricognizione e adesso ho avuto la conferma. E' sempre possibile battere uno come Pogacar ma non lo sarà per me, forse per altri. Se così non fosse allora dovremmo regalargli la maglia iridata prima della gara. Per quanto riguarda il tracciato, quello di Glasgow mi 'calzava' meglio, questo è più per scalatori e anche Remco (Evenepoel ndr) avrà sicuramente più possibilità di me». Lo dice, alla vigilia della prova individuale maschile Elite dei Mondiali di Zurigo, il campione uscente Mathieu Van der Poel, che dopo Glasgow 2023 sogna il bis iridato, ma dovrà fare i conti con Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, che visto il tracciato vengono considerati in pole position per domani. «Penso che sia un vantaggio essere stato già campione del mondo - dice ancora l'olandese -. Questo era in ogni caso un obiettivo che volevo raggiungere nella mia carriera e che sicuramente mi da maggiore tranquillità. Remco e Tadej non credo che si guarderanno molto, ognuno farà la propria gara, ma se andiamo a vedere quello che hanno fatto quest'anno, allora penso che entrambi meritino di vincere il Mondiale». Ma come si svolgerà, secondo Van der Poel, la gara? «Molte nazionali cercheranno di anticipare - risponde - e proveranno a isolare sia Evenepoel che Pogacar. Se anticiperò anche io? Dipende dalle gambe che avrò e da come si organizzerà la gara, e quanto saranno forti i paesi che controllano. Comunque non vedo l'ora di correre e di difendere la mia maglia di campione del mondo». All'Olimpiade di Parigi non è andata come avrebbe voluto, e ora Van der Poel(che comunque quest'anno ha vinto Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) appare più magro rispetto a com'era ai Giochi. «Per quanto riguarda il mio peso, dalle Olimpiadi ho mangiato un po' meno - spiega -. In primavera non guardo quasi nulla di questo, ovviamente mangio sano, ma poi presto meno attenzione alle porzioni, ora invece l'ho fatto un po' di più, ma non so esattamente quanto peso ho perso». |