Trento – sabato 14 dicembre 2024 - Giovannina Collanega cede il testimone a Renato Beber, nuovo presidente del Comitato della Federciclismo della Provincia Autonoma di Trento. La nomina è avvenuta stamattina nella sede del Coni di via Malpensada a Trento, dove le società trentine hanno espresso il loro voto, promuovendo il candidato unico alla presidenza. Ad affiancare Beber, nel prossimo quadriennio (2025-2028), saranno Enrico D’Aquilio e Sara Consolati nel ruolo di vice presidenti, quindi Fabia Sartori e Andrea Piechele in quello di consiglieri. L’assemblea elettiva si è aperta con i saluti del presidente della Federciclismo nazionale Cordiano Dagnoni, che ha ribadito la propria gratitudine nei confronti di un Comitato che lui stesso ha definito «esempio virtuoso». «In rapporto al territorio e al numero di società e tesserati, il Trentino rappresenta un’eccellenza del movimento ciclistico nazionale – ha commentato Dagnoni -. Personalmente rivolgo un “grazie” a Giovannina Collanega per il lavoro svolto negli ultimi quattro anni, con entusiasmo e disponibilità, che possano rappresentare un nuovo slancio per il prosieguo del lavoro». Lavoro che sarà affidato alla nuova squadra ora guidata da Renato Beber, volto noto agli appassionati del ciclismo, classe 1954 che attualmente ricopriva il ruolo di presidente del Club Ciclistico Gardolo, dove nel 2010 iniziò la propria carriera dirigenziale, con particolare attenzione alla cura del vivaio. «Raccogliamo di buon grado la fiducia che ci è stata dimostrata dalle società – queste le prime parole del neo presidente Renato Beber -, ma non vogliamo che diventi una delega. Desideriamo che le società ci spronino, noi cercheremo di raccoglierne le esigenze e le sollecitazioni. Siamo consapevoli dei problemi e che ci vorranno pazienza, determinazione e tanta passione per costruire le risposte utili affinché il futuro del ciclismo a Trento sia ancora florido, come lo è stato in passato e negli ultimi anni». Quali sono le priorità? «Quelle che abbiamo ereditato dal Comitato uscente - replica Beber -. In primis è necessario mantenere un rapporto costante con le società. L'altra questione importante è quella della sicurezza, il cui venir meno rischia di allontanare i ragazzi e le famiglie dal nostro mondo, privandolo di linfa vitale. Non si può più attendere: la città di Trento deve avere una struttura, un circuito protetto, che permetta ai più giovani di allenarsi in sicurezza. Poi, cercando di aprire un dialogo costruttivo con l'ente provinciale, bisognerà cercare di fare la stessa cosa nelle nostre valli». A fianco di Beber ci saranno i due vice presidenti Enrico D’Aquilio, valsuganotto di Telve che nel 2007 fondò assieme ad alcuni amici il Gs Lagorai Bike, di cui da allora è presidente, e Sara Consolati, ex atleta classe 1992 pluridecorata nel ciclismo su pista sia a livello nazionale che internazionale, dal 2014 tecnico allenatore di secondo livello e giudice di gara regionale (dal 2015) e nazionale (dal 2021). I due consiglieri eletti, infine, sono Fabia Sartori, da anni nel mondo delle due ruote prima come atleta master e dal 2023 anche come tecnico istruttore, oltre che come speaker, e Andrea Piechele, ex professionista del ciclismo su strada (dal 2010 al 2015) e poi tecnico allenatore e preparatore. Nel corso dell’assemblea, presieduta da Andrea Furlani, sono stati eletti anche i delegati all’assemblea nazionale in rappresentanza degli affiliati, ovvero Giuseppe Mendini, Romano Nichelatti, Cinzia Turrina, Paolo Castelli e Walter Zanardi. Non sono mancati gli applausi per Giovannina Collanega, presidente uscente, che durante la sua relazione ha espresso la propria soddisfazione per quanto fatto e per i risultati conseguiti nel quadriennio appena terminato, frutto del lavoro di squadra condiviso e sviluppato con i vice presidenti Antonio Benvenuti e Walter Zanardi e con i consiglieri Paolo Castelli e Roberto Corradini. |