Ortona (Chieti) – venerdì 4 aprile 2025 - Quattro tappe lungo le strade più suggestive delle quattro province, dalla costa all'entroterra. Oltre 600 chilometri da Crecchio al santuario di San Gabriele, sul Gran Sasso. Il Giro d'Abruzzo si presenta a Ortona, all'ombra dell'Amerigo Vespucci, la signora dei mari ormeggiata sulla costa dei Trabocchi per la quarta tappa del Tour Mediterraneo. L'arrivo del veliero è stata l'occasione per lanciare ufficialmente la nuova edizione della competizione ciclistica che si terrà dal 15 al 18 aprile. Due eccellenze italiane che si incontrano e fanno sistema. Il grande ciclismo targato Rcs Sport e l’Amerigo Vespucci – lo storico veliero della Marina Militare - iniziano il loro viaggio dal porto di Ortona all’interno degli spazi del Villaggio In Italia - luogo di racconto e condivisione del Tour Mondiale del veliero - dove è stato presentato Il Giro d’Abruzzo in programma dal 15 al 18 aprile e organizzato da Rcs Sport in collaborazione con la Regione Abruzzo. Nave Vespucci e Rcs Sport si ritroveranno di nuovo a Durazzo il 9 aprile, ad un mese esatto della partenza del Giro d’Italia dalla città albanese, per un countdown in esclusiva a bordo del veliero. Il successivo incontro, in pieno svolgimento della Corsa Rosa, il 15 maggio a Napoli (arrivo della sesta tappa) e il 1° giugno a Civitavecchia dove la nave Amerigo Vespucci sarà ormeggiata. Il motto del Vespucci “Non chi comincia ma quel che persevera” unisce il Vespucci al mondo del ciclismo e sottolinea il sacrificio e la passione per il mare così come quella per le due ruote su strada. Il varo del Giro d’Abruzzo alla presenza del presidente della regione, Marco Marsilio, del presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, dell'ad di Rcs Sports&Events, Paolo Bellino, e del presidente di Difesa Servizi, Gioacchino Alfano. «Lo sport è uno dei cardini per il rilancio dell'Abruzzo, anche e soprattutto con il ciclismo ha detto il governatore -. Siamo convinti che la prossima edizione sarò un altro successo. Vogliamo che questa manifestazione cresca e diventi una classica che faccia 'scaldare le gambe' ai ciclisti un mese prima del Giro d'Italia». «La promozione che facciamo del territorio è fondamentale - le parole di Dagnoni -, diamo loro la possibilità creare i campioni del futuro». «Con il progetto del Villaggio IN Italia - ha concluso Gioacchino Alfano, presidente della società in house del ministero della Difesa che coordina il tour mondiale e Mediterraneo Vespucci - stiamo scoprendo un Paese che ha voglia di farsi conoscere, anche all'interno dell'Italia stessa, in tutti i settori. Abbiamo trovato un Paese pronto a mettersi in gioco, per stimolare le sue bellezze e le sue capacità". IL PERCORSO DE IL GIRO D'ABRUZZO 2025 L'edizione 2025 presenta un percorso molto impegnativo che comprende l'arrivo in salita di Roccaraso. Durante i quattro giorni di gara verranno attraversate tutte le province della Regione Abruzzo (Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo). TAPPA 1, SCERNI-CRECCHIO, 151 KM Percorso - Tappa ondulata con finale in crescendo di difficoltà. Prima parte in leggera salita nell’entroterra della provincia di Chieti. In seguito si scala Bocca di Valle dopo l’abitato di Guardiagrele. Segue la seconda parte meno aspra fatta di continui saliscendi intervallati da falsopiani. Si percorrono strade impegnative e a carreggiata a volte ristretta, nei centri abitati sono presenti i consueti ostacoli al traffico (rotatorie, dossi e spartitraffico). Ultimi km - Ultimi chilometri in parte in discesa e poi in ripida salita (fino 10%) prima del rettilineo finale pianeggiante. Rettilineo finale di 200 m. TAPPA 2, TOCCO DA CASAURIA-PENNE, 138 KM Percorso - Tappa di montagna con diverse salite. Dopo un breve avvio in leggera salita si scala la Forcella di Acciano (lunghi trattio oltre il 10%). Si scalano poi il Valico di San Leonardo, la Forca di Penne per arrivare alla salita finale di Penne. Si percorrono strade di montagna a volte a carreggiata ristretta con alcune discese impegnative. Ultimi km - Ultimi 5 km in salita. A 3 km dall’arrivo si affronta il tratto più ripido (10%) fino all’ultima curva che immette nel rettilineo di arrivo. TAPPA 3, SAN DEMETRIO NE' VESTINI-ROCCARASO (AREMOGNA), 160 KM Percorso - Tappa di montagna caratterizzata dall’alternarsi di lunghe salite e lunghi falsopiani in discesa. Si scalano nell’ordine Forca Caruso (lunga 14 km), Gioia Vecchio (Passo del Diavolo, lunga 14 km) e la salita finale fino ad Aremogna di oltre 18 km. Si percorrono strade di montagna a volte a carreggiata ristretta con alcune discese impegnative. Ultimi km - Salita finale, dopo Roccaraso, di 10 km circa alla media del 5.7%. Prima parte pedalabile seguita da un tratto in falsopiano a scendere. Ultimi 2 km al 7% con le pendenze massime all’interno dell’ultimo km attorno al 12% (fondo in asfalto, larghezza 7 m). TAPPA 4, CORROPOLI-ISOLA DEL GRAN SASSO (SANTUARIO DI SAN GABRIELE), 166 KM Percorso - Tappa composta da un susseguirsi di brevi salite e discese a mano a mano che la corsa passa da una valle all’altra. Si possono contare otto salite più o meno lunghe e impegnative. Non vi è praticamente pianura. Si passa una prima volta sul traguardo per affrontare un circuito di 58 km sempre molto ondulato. Finale tutto in leggera salita. Ultimi km - Ultimi 3 km tutti in leggera ascesa fino al passaggio accanto al centro storico. La corsa scende leggermente fino ai 1200 m dall’arrivo. La strada risale e dopo una curva a sinistra sale ripida (9%) per qualche centinaio di metri prima di proseguire fino all’arrivo con pendenze attorno al 3%. Rettilineo di arrivo su porfido lungo 250 m. |