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36° TROFEO GIANFRANCO BIANCHIN - Paderno di Ponzano Veneto (Tv) - Gara Internazionale Elite - Under 23 (1.2 ME)


Radiocorsa on-line a cura di Massimo Bolognini e Massimiliano Pizzolato
realizzata in collaborazione con lo staff di RCE Radio Corsa Edelvigi

 
 

  ARRIVO UFFICIALE
1° Matteo Priamo (Promosport) 170,600 km in 4h 27' 03'' alla media di 38,195 km/h
2° Matic Strgar (Slo - Radenska Rog) a 9''
3° Alexander Efimkin (Vitali Cycling Team)
4° Micula De Matteis (Zalf Désirée Fior)
5° Marco Bandiera (idem) a 1'07’’
6° Anton Reshetnikov (Nazionale Russia)
7° Michael Gene Bates (Zalf Désirée Fior, Aus)
8° Emanuele Fornasier (Marchiol Ima Famila)
9° Werner Faltheiner (Corratec)
10° Alessandro Bianchin (Permac Bristot Bibanese)
 km 170,600
Matteo Priamo vince in solitudine e a braccia alzate il 36° Trofeo Bianchin al secondo posto a 9'' arriva Matic Strgar, terzo Alexander Efimkin, quarto Micula Dematteis.
Per la volata del quindo posto bisognerà attendere il fotofinish in quanto proprio sulla linea d'arrivo gli atleti sono caduti 
 km 170,000
Nessuno risponde all'allungo di Priamo il quale ha 150 mt di vantaggio
 km 169,000
Allungo di Matteo Priamo
 km 167,000
Continua a calare il vantaggio è ora di 1'02''
 km 165,000
Il vantaggio dei battistrada è ora di 1'07''
 km 164,000
I 10 inseguitori si portano a 1'10'' sugli atleti al comando che si iniziano a studiare per l'arrivo, così facendo favoriscono il rientro degli inseguitori
 km 163,000
Il terzo gruppetto sta rapidamente guadagnando terreno sul tandem subito alle spalle del quartetto di testa, tra poco all'inseguimento dei primi ci sarà molto probabilmente un gruppo di 10 unità
 km 161,000
Alle spalle dei quattro battistrada Kreuziger raggiunge Traficante
 km 158,000
Traficante transita a 1'15'', Kreuziger a 1'20'', il gruppetto degli 8 atleti a 1'50''
 km 156,000
Il ritardo di Roberto Traficante sale a 58''
 km 155,000
Al termine della discesa la situazione e i distacchi non variano
 km 150,000
Al GPM di Santa Maria delle Vittorie transitano nell'ordine: Matic Strgar (Radeska Rog), Micula Dematteis (Zalf), Matteo Priamo (Promosport), Alexander Efimkin (Vitali Cycling) a 50'' Roberto Traficante (Sorelle Ramonda Parolin), a 1'13'' Roman Kreuziger (Pizew) a 2' Gene Micjael Bates e Marco Bandiera (Zalf), Emanuele Fornasier e Stefano Basso (Marchiol Ima famula Elca Site), Anton Reshetnikov (Rus - Nazionale Russia), Werner Faltheiner (Aut - Corratec) e Alessandro Bianchin (Permac).
 km 149,000
Sul gruppetto dei 5 atleti che si trova a 2'10'' circa dalla testa della corsa rientrano Werner Faltheiner (Aut - Corratec) e Alessandro Bianchin (Permac). Nelle prime posizioni invece la situazione non cambia
 km 148,500
Sulle prime rampe della presa 15 Roberto Traficante (Sorelle Ramonda Parolin) lascia la compagnia di Roman Kreuzinger (Pizew) e si porta a 28'' sul quartetto al comando
 km 140,000
I battistrada si avvicinano all'inizio dell'ultima salita di giornata, la presa 15 del montello, hanno un vantaggio di 49'' su Kreuzinger e Traficante, 1'45'' su Galeazzi, 2'10'' su Gene Micjael Bates e Marco Bandiera (Zalf), Emanuele Fornasier e Stefano Basso (Marchiol Ima famula Elca Site) e Anton Reshetnikov (Rus - Nazionale Russia), a oltre 2'40'' un gruppo forte di circa 35 unità
 km 135,000
All'inseguimento del quartetto di testa ci sono Kreuzinger (Pizer) e Traficante (Sorelle Ramonda Parolin) a 1'08'', Fabrizio Galeazzi a causa di una foratura perde contatto e transita a 1'38''.
Segnaliamo che Matteo Priamo lungo la discesa del Monte Tomba era caduto e sulla salita di Forcella Mostaccin ha cambiato la bicicletta, questo da ancora più importanza alla sua azione di rientro sulla testa della corsa 
 km 134,000
Con una splendida azione Matteo Priamo si porta sui 3 al comando, abbiamo quindi un quartetto in testa alla corsa e sono: Efimkim (Vitali Cycling), Strgar (Radenska Rog) e Dematteis (Zalf), Priamo (Promosport)
 km 131,000
Al termine della discesa Priamo riduce il suo ritardo a 33'', mentre Galeazzi e Traficante transitano con un ritardo di 1'05''
 km 128,300
Al GPM di Forcella Mostaccin transitano nell'ordine: Efimkim (Vitali Cycling), Strgar (Radenska Rog) e Dematteis (Zalf) a 40'' Priamo (Promosport) a 1' Galeazzi (Filmop) e Traficante (Sorelle Ramonda Parolin)
 km 126,000
Alle spalle dei 3 al comando si rimescolano un po le carte infatti troviamo solitario Matteo Priamo (Promosport) a 48'', poi un tandem composto da Fabrizio Galeazzi (Filmop) e Roberto Traficante (Sorelle Ramonda Parolin) a 58'' 
 km 125,000
I tre atleti al comando iniziano la salita con un vantaggio di 1'10'' su Strgar, a 1'53'' Bates a 2'10'' un gruppo composto da circa 40 atleti
 km 118,000
In questo momento Strgar si trova a 56'' dal terzetto al comando, gli atleti Obwaller, Priamo e Traficante sono segnalati a 1'28''
 km 114,000
Torna a 40'' il ritardo di Kreuziger sui battistrada, Strgar transita a 1'23'', Obwaller, Priamo e Traficante a 1'28'', Bates a 1'53'' e a seguire un drappello di 15 unità a 2'35''
 km 112,000
Il vantaggio del terzetto sul più immediato inseguitore scende a 30''
 km 109,000
La situazione in testa della corsa al termine della discesa è la seguente, al comando troviamo: Micula Dematteis (Zalf), Matic Strgar (Slo - Radenska Rog) e Alexander Efimkim (Rus - Vitali Cycling), a 40'' Roman Kreuziger (Cze - Pizew), a 50'' Hans Peter Obwaller (Aut - Sava), a 1'15''Matteo Priamo (Promosport), a 1'30'' Roberto Traficante (Sorelle Ramonda Parolin), a 1'35'' Fabrizio Galeazza (Filmop), a 1'50'' Emanuele Fornasier e Stefano Basso (Marchiol Ima Famula Site Elca), Gene Michael Bates (Aus - Zalf) e Anton Reshetnikov (Rus - Nazionale Russia)
 km 107,000
Al termine della discesa si avvantaggiano 3 atleti
 km 105,000
Foratura di Roberto Traficante (Sorelle Ramonda Parolin) che prontamente assistito dal cambio ruota può ripartire
 km 103,000
Situazione invariata, i 7 al comando sono lanciati ad alta velocità lungo la difficile discesa del Monte Tomba, a termine discesa verrà effettuato un cronometraggio e la verifica dei più immediati inseguitori
 km 102,000
Lungo i primi chilometri di discesa si forma un drappello di 7 unità: Micula Dematteis (Zalf), Roman Kreuziger (Cze - Pizew), Matteo Priamo (Promosport), Alexander Efimkim (Rus - Vitali Cycling), Roberto Traficante (Sorelle Ramonda Parolin) Matic Strgar (Slo - Radenska -Rog) e Hans Peter Obwaller (Aut - Sava)
 km 100,000
Al GPM di Monte Tompa passa per primo Strgar seguito a 7'' da Efimkin, a 10'' transita Priamo seguito a ruota da Demattais
 km 98,000
Scende leggermente il vantaggio di Strgar, è ora di 16'' su Obwaller, di 30'' sul quintetto inseguitore e 50'' su un terzetto composto da: Massimiliano Maisto (Podenzano), Volodymyr Zagorodniy (Ukr - Bergamasca) e Fabrizio galeazza (Filmop)
 km 97,000
Situazione che non cambia in testa alla corsa, Strgar procede con un buon passo, ha sempre 22'' su Obwaller, alle spalle del quale con un ritardo di 35'' transita un drappello di 5 atleti: Micula Dematteis (Zalf), Roman Kreuziger (Cze - Pizew), Matteo Priamo (Promosport), Alexander Efimkim (Rus - Vitali Cycling) e Roberto Traficante (Sorelle Ramonda Parolin)
 km 93,800
Strgar ha un vantaggio di 22'' su Obwaller che ha nuovamente staccato D'Andrea il quale insegue a 28'', poi via via tutto il gruppo allungato che nel frattempo si è riportato sui 19 più immediati inseguitori 
 km 93,500
Attacco di Matic Strgar (Slo - Radenska Rog), Obwaller perde contatto e viene ripreso da Nicola d'Andrea (Promosport)
 km 93,000
Alle spalle della coppia al comando troviamo i 19 atleti che formavano il gruppo di testa, il gruppo ammiraglie è segnalato a 20''
 km 92,550
Al comando si è formata una coppia composta da Matic Strgar (Slo - Radenska -Rog) e Hans Peter Obwaller (Aut - Sava)
 km 91,500
Con la situazione di corsa pocanzi descritta si inizia a salire verso il Monte Tomba, la salita è lunga circa 8 km con pendenze medie del 9% e si arriverà a 858 metri sul livello del mare
 km 91,000
Praturlon, Velits e Stundzia hanno un vantaggio di 15'' sul gruppetto degli ex compagni di fuga e 28'' sul gruppo ammiraglie
 km 90,000
Sullo slancio della volata del GPM Paolo Praturlon (Marchiol Ima Famula), Martin Velits (Svk - Nazionale Slovacchia) e Drasutis Stundzia (Ltu - Cyber Team) si avvantaggiano sui compagni di fuga. Il gruppo ha un ritardo di 40''
 km 86,000
Al primo GPM posto a quero transitano nell'ordine Paolo Praturlon (Marchiol Ima Famula), Martin Velits (Svk - Nazionale Slovacchia) e Drasutis Stundzia (Ltu - Cyber Team)
 km 81,000
All'attraversamento del Ponte di Vidor il gruppo ha un ritardo di 38'', il gruppetto dei battistrada è così composto: Paolo Tomaselli (Bergamasca), Simone Meda, Ashley Humbert (Aus), Gianluca Massaro e Massimiliano Maisto (Podenzano), Nicola D'Andrea (Promosport), Drasutis Stundzia e Alex Crippa (Ltu - Cyber Team), Giovanni Bettini e Mattia Turrina (Trevigiani), Micula Dematteis (Zalf), Maurizio Anzalone e Jonas Leib (Swi - Mendrisio), Vladimir Kerkek e Grega Bole (Slo - Sava), Manuel Bisello e Matteo Lazzarin (Basso Piave), Martin Vetils (Slw - Nazionale Slovacchia), Paolo Praturlon (Marchiol Ima Famula Elca) e Werner Faltheiner (Aut - Corratec Granz)
 km 79,000
Il gruppetto inseguitore si porta sui battistrada, al comando ora abbiamo un gruppo forte di 20 unità, il gruppo ammiraglie transita con un ritardo di 40''
 km 77,000
All'inseguimento dei battistrada si porta un drappello, di cui non conosciamo ancora la consistenza e la composizione, il quale transita a 18'', il gruppo segnalato a 30''
 km 75,000
Forte reazione del gruppo che si porta a 20'' dal quartetto al comando
 km 72,000
 Ricapitolando la situazione in testa alla corsa troviamo un gruppetto di 4 atleti composto da: Werner Faltheirer (Aut - Corratec Graz), Hans Peter Obwaller (Aut - Sava), Jonas Leib (Sui - Mendrisio) e Romans Sinicinas (Ltu - Pizew), al loro inseguimento il gruppo procede compatto a 31'' di ritardo
 km 70,000
 Dai 6 più immediati inseguitori esce Werner Faltheirer (Aut - Corratec Graz) il quale con una pregevole azione solitaria si riporta sui 3 battistrada, mentre gli ex compagni d'inseguimento vengono ripresi dal gruppo
 km 69,000
 Al loro inseguimento si portano 6 atleti, hanno un ritardo di 15'', il gruppo è segnalato a 24''
 km 68,000
 I 3 battistrada hanno un vantaggio di circa 20'' sul gruppo compatto
 km 65,000
 Ripresi i 15 attaccanti, in contropiede partono 3 atleti: Hans Peter Obwaller (Aut - Sava), Jonas Leib (Sui - Mendrisio) e Romans Sinicinas (Ltu - Pizew)
 km 61,000
 In località Cippo degli arditi un gruppo forte di 15 unità cerca di avvantaggiarsi, hanno circa 150 mt sul gruppo
 km 57,500
 Gruppo ancora compatto
 km 55,000
 Al termine della parte più impegnativa della strada Panoramica il gruppo è ancora compatto, ora il gruppo procederà verso Crocetta del Montello e la strada presenta alcuni strappetti della lunghezza di 300/500 metri circa
 km 53,500
 Il gruppo sul primo strappo della Panoramica (circa 5% di pendenza) procede compatto anche se posto in lunga fila indiana
 km 53,000
 Nuovo tentativo di attacco di Rudy Saccon (Basso Piave), l'animatore della prima parte della gara, ma il gruppo non gli lascia spazio e in breve lo riprende
 km 51,000
 Il gruppo procede ad una andatura molto elevata, tra i 45 e i 50 km/h, anche per questo motivo non ci sono tentativi di attacco degni di nota
 km 50,000
 Situazione invariata, il gruppo compatto si trova ai piedi del Montello in località Bavaria, ora gli atleti affronteranno i saliscendi della strada Panoramica che passa ai piedi del Montello
 km 48,000
 Il gruppo non lascia spazio agli attaccanti e ritorna compatto
 km 45,000
 All'uscita di Arcade allungano 7 atleti: Alex Crippa (Cyber Team), Rudy Saccon (Basso Piave), Paolo Praturlon (Marchiol Ima famula Elca), Matej Gnezda - Slo - Radenska Rog), Alessandro De Marchi (Permac Bristot), Federico Bontorin (Filmop) e Fabio Donesana (Bergamasca) hanno 200 mt sul gruppo
 km 43,000
 Situazione invariata, il gruppo procede compatto sotto una pioggia battente. Segnaliamo che in cima al Monte Tomba la temperatura è segnalata a 7°C, mentre all'arrivo è di circa 15°C
 km 40,000
Saccon e Bevilacqua vengono ripresi, il gruppo ritorna quindi compatto
 km 36,000
Concluso il terzo ed ultimo giro pianeggiante Saccon e Bevilacqua hanno un vantaggio di 13'' su Branislav Zachar (Slo - Nazionale Slovenia) e 19'' sul gruppo compatto
Inizia ora la parte in linea del 36° Trofeo Bianchin 
 km 34,000
Ripresi i più immediati inseguitori, il gruppo a 18'' di ritardo
 km 32,000
Su Mindaugas si riportano Davide Tortella (Cyber Team) e Bostjan Pecnik (Slo - Radenska) portano il loro ritardo a 13'' dalla coppia di testa, il gruppo è a 20''
 km 28,000
 Esce dal gruppo Mindaugas Striska (Ltu - Pizew) transita cun un ritardo di 18'' sulla coppia di testa, il gruppo ha leggermente rallentato l'andatura è transita a 23''
 km 24,000
Al termine del secondo giro sempre Saccon e Bevilacqua in fuga ma il gruppo aumenta l'andatura e si porta a 20''
 km 21,000
Il gruppo riprende i più immediati inseguitori e si porta a 35'' di ritardo da Saccon e Bevilacqa
 km 16,000
Il tandem al comando ha 40'' di vantaggio sul gruppo e 30'' su un tandem composto da Stefano Basso (Marchiol Ima Famila) e Davide Simioni (Termopiave) i quali hanno 30'' di ritardo
km 12,000  Saccon e Bevilacqua transitano sotto lo striscione del traguardo con 24'' di vantaggio sul gruppo compatto.
Vi ricordiamo che la corsa di oggi prevede 3 giri iniziali pianeggianti attorno a Paterno di Ponzano Veneto, poi la corsa dirigerà verso il montello, per poi portarsi a scalare in successione la salita di Quero (3ª cat.) il Monte Tomba (Cima Coppi 1ª cat.), Forcella Mostaccin (2ª cat.) e Presa 15 del Montello (2ª cat.) per poi fare gli ultimi 15 km pianeggianti che riportano a Paterno di Ponzano Veneto e quindi all'arrivo

 km 3,000
Subito un attacco, lo portano Rudy Saccon (Basso Piave Spinazzè) e David Bevilacqua (Friuli Sanvitese)
 Ore 12:00
In perfetto orario e sotto una pioggia battente che da 2 giorni non abbandona il Veneto e la provincia di Treviso ha preso il via il 36° Trofeo G. Bianchin.
Ai nastri di partenza si presentano 165 atleti in rappresentanza di 25 squadre provenienti dall'Italia e da molti paesi Europei 
 INTRODUZONE
Lasciata ormai alle spalle la stagione dei festeggiamenti per il 35. anniversario di fondazione celebrato lo scorso anno con l’allestimento della terza tappa del Giro d’Italia Under 26, Velo Club e quindi corsa internazionale che va in scena domani, hanno rapidamente voltato pagina per correre verso altri ambiziosi traguardi. “Varcando la soglia dei 35 anni di attività, è con immutato entusiasmo che ci apprestiamo ad organizzare – spiega il presidente Zanatta alla guida del sodalizio ormai da 27 anni – la 36. edizione del Trofeo Gianfranco Bianchin. Siamo consapevoli delle grandi difficoltà che ci aspettano, visto il difficile momento economico attraversato, ma abbiamo la certezza di avere tanti amci che faranno il possibile per esserci vicini e sostenerci”. Ed è quindi nuovamente tempo di grandi appuntamenti per le due ruote di Marca. Domani (domenica 18 settembre) sarà l’internazionale Trofeo Gianfranco Bianchin a riaccendere l’interesse e portare sulle strade trevigiane i talenti del futuro in un confronto atteso e prestigioso che si snoderà lungo i tradizionali 170,600 km del percorso con Gpm su Monte Tomba, Mostacin e S.Maria delle Vittorie dopo il superamento della Presa XV. Al via 200 atleti in rappresentanza di 10 nazioni che preparano il mondiale di Madrid ormai alle porte. Per questo al via della 36. edizione ci saranno alcune nazionali (Slovacchia, Russia, Bielorussia e Ukraina) che affineranno la condizione in vista dell’appuntamento iridato proprio sulle strade della classicissima trevigiana. Fari della corsa saranno il friulano tricolore degli Elite Claudio Cucinotta e l’ex campione del mondo juniores 2004, il ceko Roman Kreuziger, nella prima stagione tra gli Under 23 già a segno in una tappa del Regioni. Entrambi prima dello start verranno premiati dal Vc Bianchin che nonostante la concorrenza a livello internazionale presente nel calendario italiano ha riunito una eccellente doppia centuria di concorrenti. L’insidia è sempre straniera. In particolare gli atleti dell’est impensieriscono i nostri ragazzi. Ecco alcuni: gli sloveni Bole e lo stagionato Bonca (entrambi della Sava Kranj) oltre al russo Efimkin del Team Vitali, formazione bergamasca che propone tra i favoriti anche Corsini, e Bonfanti. Ma di sicuro Marchiol con Mauro da Dalto secondo lo scorso anno, Zalf, Trevigiani e Parolin non staranno certo a guardare. A meno che l’australiano Paul Crake, l’ultimo trionfatore che gareggerà col dorsale numero, non concederà il bis dell’impresa di dodici mesi or sono. Velo Club Gianfranco Bianchin e corsa internazionale, da sempre vanno a braccetto. Sin dal 1970, quando il 4 novembre venne organizzata la prima edizione per Dilettanti 1. e 2. serie tra Paderno, Ponzano e Merlengo con il successo dell’azzurro Pietro Poloni (Padovani), a pochi mesi dalla tragica scomparsa di Gianfranco Bianchin, promessa del ciclismo trevigiano a cui venne reso subito omaggio con due lodevoli iniziative promosse da chi aveva seguito da vicino, il tecnico Remigio Zanatta, il neoprofessionista deceduto a Pescara alla vigilia del Matteotti. L’anno successivo la corsa si sviluppò in due atti la prova in linea da Crocetta (paese natale di Bianchin) a Ponzano vinta da Gino Chies (Crich) e la seguente crono andata a Federico Baldan (Pira Ravenna). Dal 1990 la corsa è entrata nel calendario internazionale e tra le edizioni indimenticabili presenti nel lussuoso albo d’oro le istantanee hanno fermato il tempo al tricolore strada del 1979 con Pino Petito campione italiano davanti Piersanti e Faraca, poi nel ‘90 è arrivato il successo in maglia iridata del bergamasco di casa Fior e Lucchetta Mirko Gualdi, reduce dal trionfo giapponese di Utsonomya, addirittura sui sgargianti tricolori di Sartori e Menegotto; ecco quindi l’edizione del ’97, quando un altro iridato come il napoletano Giuliano Figueras, altro big Zalf, mise la ruota davanti a quella del campione continentale Salvatore Commesso, poi due volte tricolore professionisti (l’ultima a S.Vendemiano nel 2002); infine il ’99 ha segnato lo strapotere delle maglie azzurre indossate dal romano Leonardo Giordani e Paolo Tiralongo, entrati di forza nella storia della classica trevigiana di fine stagione. Di lì a pochi giorni, Leo Giordani andò a prendersi la maglia iridata sul circuito delle Torricelle a Verona. Nel 2004 il tricolore e campione europeo Giovanni Visconti non esitò a ribadire la sua superiorità andando a trionfare sull’ucraino Radchenko. Lo scorso anno l’epica impresa dell’australiano Paul Crake, fuggito sul Tomba e rivisto dagli avversari solo al traguardo. Sono schegge di storia che solo il Bianchin ha saputo regalare.
Massimo Bolognini
 

ALBO D’ORO

2004 Paul CRAKE (Corratec Arboe, Aus) 2. Mauro Da Dalto (Marchiol Famila Site) a 35'' 3. Davide Viganò (Zalf Désirée Fior)); 2003 Giovanni Visconti (Finauto); 2° Roman Radchenko (Mancini, Ukr); 3° Alessandro Ballan (Cyber Team) a 41”. 2002 Luca SOLARI (Marchiol Hit Casinos); 2° Alexandr Arekeev (Russia); 3° Emanuele Sella (Zalf Désirée Fior). 2001 Luca BARATTERO (Vezza Brunero Boeris); 2° Aleksander Kolobnev (Russia); 3° Alessandro Bertuola (Ima Spercenigo). 2000 Giampaolo CARUSO (Vellutex Zoccorinese); 2° Yaroslav Popoviych (Zoccorinese Vellutex, Ukr); 3° Luca Barattero (Vellutex Zoccorinese).